Da oggi due nuovi treni Rock sui binari liguri arricchiscono la flotta ligure composta da 38 nuovi treni regionali.
Prosegue così, come previsto dal Contratto di Servizio sottoscritto con la Regione Liguria, il piano di ammodernamento di Trenitalia che prevede la consegna di 48 nuovi treni con 5 Jazz e 15 Pop già in uso e 28 Rock di cui 18 in circolazione. Treni che aggiunti ai Vivalto completeranno il rinnovo della flotta regionale della Liguria facendo scendere l’età media a meno di cinque anni entro la fine del prossimo anno.
I nuovi treni circoleranno sulle tratte Savona-Sestri Levante, nel nodo di Genova (Voltri- Nervi), sulla linea Genova-Busalla-Arquata e tra Levanto e La Spezia.
Rock è il nuovo treno regionale a doppio piano e alta capacità di trasporto. Un treno per i pendolari a 5 carrozze con prestazioni paragonabili a quelle di una metropolitana. Può raggiungere i 160 km/h di velocità massima con un’accelerazione di 1,10 m/sec2 e ospitare fino a 1.130 persone, con oltre 600 sedute
Un treno ecosostenibile riciclabile fino al 97% con una riduzione del 30% dei consumi energetici rispetto ai treni precedenti, così come l’utilizzo di materie prime provenienti dal riciclo, caratterizzano l’impronta ecologica del treno Rock.
Videocamere a circuito chiuso in ogni carrozza con riprese live per un viaggio in sicurezza ed informazioni ai passeggeri su monitor di dimensioni doppie rispetto al passato.
Due postazioni per i diversamente abili collocate nelle immediate vicinanze delle porte di accesso e dei servizi igienici, così da ridurre al minimo gli spostamenti all’interno del treno.
I mezzi sono costruiti in modo da facilitare salita e discesa delle persone a ridotta mobilità.
Nove posti bici con prese elettriche incluse per ricaricare i modelli di nuova generazione e bagagliere.
“Con la consegna di questi nuovi convogli – afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - proseguiamo nel percorso di rinnovo complessivo del parco viaggiante dei treni liguri. Abbiamo mantenuto gli impegni assunti nei tempi previsti: all’inizio del primo mandato di questa amministrazione, nel 2015, la Liguria aveva a disposizione convogli datati, con un’età media tra le più elevate d’Italia. Oggi invece possiamo viaggiare su un parco mezzi nuovo, efficiente e funzionale, al servizio non solo dei pendolari ma anche dei turisti che, sempre di più, sceglieranno di muoversi in treno per scoprire la nostra terra”.
“Dopo sette anni lascio una Liguria con una flotta di treni decisamente ringiovanita rispetto a quando questa amministrazione si è insediata – commenta l'assessore regionale ai Trasporti Gianni Berrino, prossimo a lasciare l'incarico per andare a Roma in qualità di Senatore – Nel 2015 infatti avevamo treni in circolazione con un'età media di ben 26 anni, ora scesa ad appena 4 anni e mezzo. Abbiamo mezzi più moderni in fatto di confort e accessibilità, più sicuri con telecamere e monitor di bordo, più affidabili grazie al sistema di telediagnostica e con consumi fino al 30% in meno rispetto ai treni precedenti. Ma tutto ciò non serve se non vengono realizzate tutte le infrastrutture ferroviarie necessarie alla Liguria come ad esempio il raddoppio a Ponente. A Roma – conclude – mi batterò per fare uscire la nostra regione dall'isolamento”.