"Abbiamo chiesto con forza che fosse il comune a procedere autonomamente anche con una propria perizia, su un doppio binario, affinché in caso d’inerzia della proprietà, a poco più di una settimana dalla scadenza dei termini, si fosse comunque pronti ad assumere le decisioni del caso".
Nella giornata di ieri il comitato per il recupero delle aree ex Savam ha incontrato il sindaco di Altare Roberto Briano per parlare del grave blocco della viabilità conseguente alla vetreria, ritenuta pericolante dopo un sopralluogo da parte dei vigili del fuoco.
"Segnatamente, dove fosse stato confermato tecnicamente che la demolizione è l’unica strada percorribile, ciò avrebbe consentito al sindaco di utilizzare i poteri che la legge gli conferisce per procedere celermente in un'ordinanza di demolizione immediatamente esecutiva. Il primo cittadino ritiene di non poter fare una perizia su area privata se non dopo che i privati si siano resi inadempienti e che confida che provvedano nei termini disposti. Prendiamo atto delle decisioni del sindaco anche se la nostra proposta era finalizzata a garantire tempi rapidi e, comunque, procedure corrette".
"La scelta di aspettare i privati sicuramente allunga i tempi e non è garanzia assoluta per le procedure amministrative quando richiedono, come in questo caso, la somma urgenza per la gravità del caso - conclude il comitato - Del resto, sino a ieri, la proprietà non aveva ancora formalmente comunicato alcun incarico ad un tecnico. Ci auguriamo che la procedura individuata dal sindaco porti comunque ad una sollecita soluzione, rimanendo convinti che la strada maestra fosse, invece, quella da noi indicata".