Non vi è settore o aspetto della nostra quotidianità che ormai non venga o non sia già stato intaccato dall'aumento dei costi energetici.
Nemmeno i comuni, le cui bollette sono già fino a duplicate negli scorsi mesi, in attesa di un inverno che da questo punto di vista si prospetta pungente come non mai. E così, un po' in segno di vicinanza nei confronti di chi è costretto a compiere sacrifici sempre più consistenti per fare fronte alle bollette, un po' per una semplice e logica scelta "in economia", alcune città hanno già deciso, o sono comunque prossime nel farlo, di rinunciare alle luminarie natalizie.
Tra questi nella nostra riviera ci sarà Finale Ligure. Ad annunciarlo è il neo assessore al Turismo, industria particolarmente attiva anche nel periodo natalizio nel finalese, Clara Bricchetto: "Capiamo che ci sono attività che avrebbero bisogno di queste luminarie, ma in un momento come questo abbiamo preferito dare un segnale preferendo collaborare con le diverse realtà dei rioni per ricreare l'atmosfera del Natale con iniziative e addobbi nelle diverse location. Non è solo risparmio, è un discorso etico".
Nei prossimi giorni così l'Amministrazione Frascherelli incontrerà i commercianti per affrontare insieme l'argomento e cercare una soluzione alternativa per animare i rioni e le vie del commercio finalese.
Anche se non dovrebbe mancare l'ormai tradizionale Albero luminoso in piazza Vittorio Emanuele, seppur pare in una versione "contenuta" nel consumo elettrico, toccherà all'inventiva dei finalesi far sì che il Natale non perda il suo fascino e il commercio non ne risenta. Almeno non più di quanto potrebbe già essere, visto il periodo complicato per le famiglie.