A Boissano continua a tenere banco la vicenda legata all'installazione di un'antenna 5G Iliad all'interno di un terreno privato, situato in una zona centrale del paese.
Per quanto riguarda l'istituzione di una commissione d'inchiesta in grado di chiarire l'iter che ha portato all’installazione del palo/antenna in zona via Zurmagli (come da accordo raggiunto in Consiglio comunale tra l'amministrazione e la minoranza) il sindaco Paola Devincenzi fa sapere: "Non è stata ancora costituita perché stiamo aspettando che la minoranza ci faccia pervenire la loro proposta, stavolta in modo confacente a quello che viene richiesto da regolamento e dalla normativa di riferimento. Nel caso non ci riuscissero provvederemo noi nei prossimi giorni, come maggioranza, a svolgere il loro compito che era proprio quello di preparare l'istanza e quindi il testo per istituire la commissione sulla base delle loro osservazioni e richieste e che presenteremo invece noi alla minoranza in modo che abbiano la possibilità di verificare se il testo è conforme alle loro esigenze e per accelerare e definire in modo più veloce e limpido possibile la questione".
La replica della minoranza arriva dal consigliere Massimo Zarrillo: "Ho girato la proposta alla capogruppo di maggioranza e contestualmente ho richiesto una conferenza dei capigruppo per definire il tutto".
Se negli uffici comunali prosegue la fase di stallo, crescono invece le adesioni alla petizione voluta da alcuni residenti per richiedere lo spostamento dell'antenna: dalle 530 di circa un mese fa, si è passati a oltre 1200 tra le quali quelle di 6 consiglieri comunali equamente divisi tra maggioranza e minoranza.
Il tutto in attesa di conoscere l'esito del ricorso presentato al Tar da un gruppo di cittadini per fermare i lavori di installazione che, in attesa del giudizio, sono attualmente sospesi. L'udienza per la discussione nel merito è fissata per il 25 gennaio. Nel frattempo, però, le rilevazioni effettuate da Arpal su richiesta della cittadinanza hanno svelato come l'impianto fosse attivo ed è così che dal 30 settembre scorso proprio il Tar ne ha disposto il monitoraggio costante per verificare il rispetto della sospensiva.
Nei giorni scorsi è inoltre nato il comitato "Beallu Buinzan" con lo scopo di promuovere, organizzare, realizzare e gestire, in qualsiasi forma, iniziative a tutelare i valori, l’ambiente, la cultura, la buona amministrazione e il territorio del comune di Boissano e il benessere della comunità boissanese. Un'ulteriore testimonianza dell'attivismo dei residenti, sorpresi nei primi giorni di agosto dall'inizio delle operazioni di posa della nuova antenna 5G in una zona centrale del paese.
Sull'iter amministrativo e sull'inizio dei lavori di installazione del ripetitore, l'attuale sindaco Paola Devincenzi (eletta nel giugno scorso) ha sempre sottolineato di non esserne mai stata al corrente. Diversa invece la posizione della vicesindaco Ramona Siri che, in qualità di legale del proprietario del terreno, ha dichiarato di essersi attenuta al segreto professionale come stabilito dal codice forense.
"Come maggioranza desideriamo arrivare in breve tempo a dare tutte le risposte che il paese chiede nel rispetto delle normative e delle richieste legittime dei cittadini, che già nel Consiglio del 6 settembre avevamo esposto" ha infine concluso il sindaco di Boissano.