Attualità - 02 ottobre 2022, 08:35

Savona, gli ultras pizzicano il comune sullo stadio: "660mila euro per la piscina mentre il Baci lo lasci in rovina"

Nella giornata di ieri la protesta alla nuova società del Vecchio Delfino, nella notte uno striscione affisso all'ingresso di Palazzo Sisto ha portato la polemica contro le scelte dell'Amministrazione

Sono gli striscioni della tifoseria del Savona 1907 a tenere banco in questo tormentatissimo fine settimana per la società biancoblu.

Sul campo i ragazzi di mister Ermanno Frumento stanno sciorinando prestazioni che non è assolutamente esagerato definire commoventi dal punto di vista sportivo, vista la situazione in cui la squadra si trova a prepararle senza un campo degno di una compagine che affronta un campionato federale, seppur di Prima Categoria.

Dopo le critiche durante la sfida di ieri (1 ottobre, ndr) al campo del Santuario contro il Quiliano&Valleggia dedicate alla proprietà romana, che ha confermato la propria volontà di abbandonare il sodalizio savonese (leggi QUI), nel cuore della notte è stata chiamata in causa anche l'Amministrazione comunale per la condizione dello stadio "Valerio Bacigalupo".

Il messaggio a firma Pessimi Elementi e Brigata 1907 pone l'accento sulla disastrosa situazione dell'impianto di Via Cadorna, casa del sodalizio savonese fino al fallimento dichiarato negli scorsi anni, e gli investimenti deliberati per il secondo lotto della Piscina Zanelli: "660mila euro per la piscina mentre il Baci lo lasci in rovina".

Il destino dello stadio di Legino al momento è infatti in sospeso dopo che anche il secondo bando di gara per la gestione, per il quale la Giunta Russo chiedeva ai possibili concessionari investimenti da circa 250mila euro per garantire l'esecuzione dei lavori utili al ritorno all'agibilità, è andato deserto.

L'accusa della tifoseria organizzata, in tal senso, è parsa a chiare lettere sulle porte di Palazzo Sisto ponendo l'accento sulle scelte di finanziamento dell'Amministrazione che lo scorso 21 settembre in Giunta aveva deciso di stanziare con una variazione di bilancio la cifra citata sullo striscione per completare l’intervento del secondo lotto dell'impianto natatorio, già finanziato con 2 milioni e mezzo di euro di fondi Pnrr.