Si è spento nella notte a 70 anni Michele D'Agostino, storico sindacalista della Uil con il lavoro nell'industria nel cuore e nel sangue.
Ex dipendente di Italcantieri, poi Fincantieri, per anni nell'FLM (federazione lavoratori metalmeccanici) per poi fare scelta della Uilm allo scioglimento di quella che stava diventando – di fatto – la quarta confederazione. Michele d’Agostino ha seguito per più di vent’anni le vicende di Fincantieri e della cantieristica nella sua Sestri Ponente e a Genova, ha difeso il lavoro nelle acciaierie di Cornigliano e ha seguito altri progetti in altre industrie piccole e medie. Contestualmente è stato uno dei massimi esperti dell’ufficio vertenze della Uilm. Da una decina d'anni era il segretario generale della Uila in Liguria, quindi era passato ad occuparsi delle vicende del comparto agricolo e alimentare. Ricordiamo la battaglia contro la chiusura della Centrale del Latte di Genova che coinvolse tutta la città e alla quale D’Agostino partecipò con grande trasporto.
"Michele era un grande conoscitore dell'industria ne comprendeva i meccanismi e si occupava delle sorti dei lavoratori ai quali ha dedicato la sua vita - spiega Mario Ghini, segretario generale Uil Liguria – Fino all’ultimo si è occupato della sua categoria ed anche per questo lo ricorderemo sempre con rispetto: oggi la Uil perde una delle sue colonne portanti".