Dopo quasi due mesi dall'apertura del cantiere è comparsa da ieri la segnaletica in via Famagosta per i lavori di riqualificazione di piazza Diaz e del teatro Chiabrera di Savona.
Lo scorso 10 agosto era firmata un'ordinanza, che doveva portare la ditta incaricata a regolamentare la modifica dello stato dei luoghi, la manomissione del suolo per la realizzazione delle nuove percorrenze pedonali (marciapiedi ed attraversamenti pedonali in rilievo), oltre a provvedere al tracciamento della segnaletica orizzontale di cantiere a delimitazione delle superfici e per evidenziare i percorsi alternativi pedonali.
E ieri infatti sono state segnate con il classico colore giallo da cantiere le strisce pedonali longitudinali già presenti all'asse di Piazza Diaz (da via dei Mille a via Famagosta) e ne sono state realizzate di nuove all'altezza del porticato diretto alla biglietteria e all'ingresso pedonale al teatro.
Per l'intera durata dei lavori, fino al 10 maggio del 2023 in Piazza Diaz, nel settore antistante il civico Teatro Chiabrera e versante lato via Famagosta e controviale alberato lato monti secondo le fasi volta in volta interessate dai lavori e in base allo stato di avanzamento degli stessi, sarà inoltre presente un divieto di sosta forzato nell'arco delle 24 ore.
Gli interventi di riqualificazione, partiti lo scorso 1 agosto, sono stati finanziati grazie all'utilizzo di 1 milione e 200mila euro del Fondo strategico regionale, 300mila euro di risorse proprie comunali e ulteriori 640mila precedentemente destinati ai pilomat per delimitare il mercato del lunedì. Per ora gli interventi sono stati avviati sul ridotto del teatro ma la piazza è stata comunque chiusa al pubblico e il fine lavori sarebbe previsto, secondo la dicitura dei cartelli esposti all'esterno, per il 17 febbraio (anche se nell'ordinanza è stata citata la data del 10 maggio).
Alcuni stalli del parcheggio a pagamento di fronte quindi sono stati riservati di fronte all'edicola che si sposterà proprio in quella zona.
Sull’edificio sono previsti interventi che consentiranno l’adeguamento normativo degli spazi, la realizzazione di un bar autonomo direttamente connesso alla sala del “Ridotto” e un ascensore esterno, oltre ad una seconda uscita di sicurezza, per il superamento delle barriere architettoniche per rendere accessibile e adeguata dal punto di vista della prevenzione incendi la sala in questione, per il cui recupero completo, attraverso un secondo lotto di lavori, nel quale sono compresi ulteriori spazi ad oggi non utilizzati del teatro, prevede opere impiantistiche e di restauro.
Al quarto piano è previsto il rifacimento della scala interna ad uso dei locali ex Cai presenti sul lato di via Famagosta, l'inserimento di servizi igienici, un locale tecnico e la riqualificazione degli spazi ad uso uffici. Viene inoltre riqualificata la galleria affacciata sul “Ridotto” con la rimozione dell'attuale vetrata e il collegamento tramite rampa di scale con gli spazi distributivi esistenti a sud.
Il progetto, inoltre, prevede la riqualificazione della piazza antistante al teatro, con la valorizzazione dei filari di leccio posizionati ai lati dell’area e degli spazi sottostanti a quest’ultimi anche dal punto di vista naturalistico e ambientale, attraverso l'inserimento di vasche verdi degradanti secondo la pendenza della piazza sul lato di Via Famagosta e l'inserimento di un "linea d'acqua" sul lato opposto, oltre al rifacimento della pavimentazione della piazza e della viabilità laterale di accesso al nuovo ascensore di accesso al ridotto degli spazi.
Sarà completato l'intervento esterno riorganizzando e riqualificando tutta la piazza Diaz anche nella parte antistante l'edificio delle poste, racchiusa tra Via Pertinace, Via Au Fossu e Via dei Mille.
La Regione aveva stanziato 1,2 milioni di euro di Fondo Strategico per la realizzazione delle opere, su un totale di costo 1,5 milioni di euro per la realizzazione del primo lotto di interventi e l'amministrazione comunale aveva deciso di chiedere la riassegnazione delle somme inizialmente previste per l’intervento di sistemazione ed innovazione tecnologica dell’area mercatale del centro (i pilomat per chiudere alcune aree, ma con lo spostamento del mercato del lunedì in via Paleocapa non serviranno più) per la realizzazione del secondo lotto.
Quindi, la Regione stanzierà per la realizzazione del progetto ulteriori 640 mila euro nel corso del 2023, per un totale di 1,8 milioni di euro. Il comune a luglio era stato inoltre ammesso al finanziamento Pnrr per i lavori di efficientemente energetico del teatro ed erano stati affidati i lavori all'impresa.
Prima di quest’ultimo bando Pnrr l’amministrazione si era aggiudicata anche il finanziamento della Fondazione Compagnia di San Paolo (67mila euro) per completare le progettazioni già in atto sul Chiabrera con lo scopo di ottenere una struttura adeguata alle normative in materia energetica, impiantistica e per provvedere a una rifunzionalizzazione degli spazi accessori alla sala teatrale.
Lo scorso 29 agosto il sindaco Marco Russo insieme con gli assessori Ilaria Becco, Nicoletta Negro, Lionello Parodi, al sovrintendente Andrea Canziani, all'ingegnere del Comune Marco Delfino, ai progettisti di Neostudio e ai responsabili dell'impresa avevano fatto il punto della situazione sul cantiere.