"Il direttivo di Grande Liguria ha analizzato il risultato elettorale e, dopo un'ampia discussione, è emersa la volontà di rafforzare la presenza sul territorio del movimento. Quanto uscito dalle urne non può non preoccupare il mondo autonomista in quanto ha vinto il centralismo romano: questo comporterà una grande difficoltà nel portare avanti il processo autonomista. Dalla riunione è emersa la volontà di riunire il movimento tramite un congresso programmatico, ove verranno esposti i nostri programmi e le idee da proporre al popolo ligure". Così, attraverso una nota stampa, Grande Liguria.
"Il passaggio da movimento di protesta a quello di proposta deve avvenire al più presto in quanto lasciare l'azione politica sul territorio ai centralisti romani sarebbe davvero una grande sconfitta - si legge ancora nella nota - Grande Liguria si assume la responsabilità di continuare il percorso che altri hanno abbandonato diventando anche nel nord il pungolo per costituire un movimento autonomista e federalista che, attualizzando la proposta, possa rappresentare tutti coloro che non sono andati a votare o che, per stato di abbandono e disperazione, hanno votato i partiti centralisti romani. Ci confronteremo con amiche e amici di tutta la Liguria per riportare all'ordine del giorno anche in Liguria l'autonomismo e il federalismo".