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Politica | 25 settembre 2022, 07:30

Ius Soli, il consigliere Santi attacca Russo e la maggioranza: "L'amministrazione non si rende conto dei reali problemi dei cittadini"

Dopo il dito puntato della Lega anche il capogruppo di Toti per Savona commenta la presentazione dell'odg sul tema. La maggioranza: "Argomento non in contrapposizione alle problematiche che va affrontato"

Ius Soli, il consigliere Santi attacca Russo e la maggioranza: "L'amministrazione non si rende conto dei reali problemi dei cittadini"

"E' un argomento sicuramente delicato ma credo che sollevarlo in questo momento sia totalmente sbagliato e dimostra che questa maggioranza non è assolutamente radicata in città".

Dopo la Lega anche il capogruppo della lista Toti per Savona Pietro Santi ha attaccato l'amministrazione Russo visto che nel prossimo consiglio comunale verrà presentato dalle liste di maggioranza un ordine del giorno per l'introduzione nello statuto comunale del riferimento al principio dello "Ius Soli"

"Non si rende conto dei problemi reali oggi dei cittadini che sono ben altri rispetto allo Ius Soli, c'è una grande crisi che attanaglia l'intera Europa e quindi anche la nostra provincia - ha continuato Santi - esiste un grosso problema economico, le famiglie hanno difficoltà ad arrivare a fine mese e questo è l'ultimo dei problemi di oggi. Parlare di queste cose in questo particolare contesto economico inasprisce il rapporto cittadini-politica e li allontana, poi non lamentiamoci se a votare ci va sempre meno gente".

"E' stata un'azione totalmente sbagliata sia come scelta di tempo, che come momento storico e io sicuramente non parteciperò al dibattito in consiglio comunale. Sono argomenti di carattere nazionale di cui deve occuparsene il Parlamento - ha concluso il consigliere di Toti per Savona - è la riprova che questa maggioranza non corrisponde più ai reali bisogni e alle necessità dei savonesi, fa molta retorica e poca pratica e i problemi rimangono irrisolti, si riempiono la bocca di parole come 'tavoli', 'vedremo', 'faremo' e poi non fanno nulla e la città piange".

Nei giorni scorsi il Partito Democratico cittadino, con la nota firmata dal segretario cittadino Stefano Martini e dal suo vice nonché consigliere comunale e primo firmatario dell'odg Luca Burlando, aveva replicato alle accuse del centrodestra derubricandole come la "solita strategia: quando un argomento è scomodo o fa paura si butta la palla in tribuna con la scusa delle ‘altre priorità’. Un film già visto".

Quelle citate, si leggeva ancora nella nota, "rappresentano indubbie emergenze che devono essere affrontate, ma quello che risulta difficile capire è il motivo per il quale si porrebbero in contrapposizione con una tematica importante come quella dell’integrazione".

"Viviamo periodi molto difficili, lo scoppio di nuove guerre e i grandi cambiamenti climatici faciliteranno nuovi flussi migratori, è nostro dovere come forze politiche confrontarci sull’argomento e non scappare" avevano sottolineato gli esponenti dem cittadini, confidando perciò che nell'assise cittadina vi possa essere "l’occasione di un vero e sano confronto sulle nostre idee di integrazione".

"Noi senza alcun timore o vergogna continueremo a sostenere convintamente che chi nasce in Italia, frequenta le nostre scuole e gioca nelle nostre società sportive è un cittadino italiano", la conclusione di Martini e Burlando.

Luciano Parodi

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