“Con un tempismo sospetto in campagna elettorale, la maggioranza del centrosinistra porterà al prossimo Consiglio Comunale un ordine del giorno che recita: ‘teso ad impegnare il Consiglio Comunale affinché venga introdotto nello Statuto il riferimento al principio Ius Soli, a riprendere in tal senso il conferimento della cittadinanza onoraria del Comune di Savona e a impegnare il sindaco e la giunta, affinché vengano promesse azioni di sensibilizzazione sul tema della cittadinanza’”. Questo quanto, con relative premesse di rito degli adg. Ora la Lega di Savona eccepisce riserve su questo odg in ordine di metodo e merito opponendosi fermamente”. Così in una nota Giorgio Calabria, segretario della Lega di Savona.
“Nel metodo, di fronte alle gravi difficoltà economiche (inflazione, crisi energetica, bollette, cartelle di Equitalia, caro affitti) che preoccupano i cittadini savonesi, la giunta Russo, tramite la sua maggioranza presenta la ‘priorità’ del riferimento allo Ius Soli nello Statuto comunale – prosegue Calabria -. Ora lo Statuto dovrebbe essere espressione di tutto il Consiglio in rappresentanza di tutta la comunità savonese, in questo caso questo non viene rispettato”.
“Nel merito – continua -, a prescindere dal collegamento che si fa nella dichiarazione, non logicamente conseguente tra Ius Soli, che viene assegnato ‘automaticamente e indiscriminatamente’, e la cittadinanza onoraria, conferita ‘ad personam’ per meriti sportivi, artistici, e per speciali comportamenti, resta poi da chiarire la questione relativa alle modalità di acquisto della cittadinanza, poiché tra le cause scatenanti i popoli e il loro vivere ormai globalizzato, le ondate migratorie che raggiungono le coste europee, ancor di più determinano le condizioni che ostacolano una razionale soluzione al problema”.
“Considerato che la Ius Soli automatica esiste solo nel continente americano, da una impostazione giuridica in dipendenza dalla politica pro immigratoria insita nella loro natura di colonie da popolare, in tutta Europa esistono forme condizionate di cittadinanza in ordine alla presenza almeno uno dei genitori già con cittadinanza o ad un periodo di molti anni di permesso di soggiorno, cioè, più o meno di quello prescritto dalla nostra legge vigente (n°91 del 5 febbraio 1992)”.
“Se si adottasse la Ius Soli si spalancherebbe la porta d'ingresso ad una ondata migratoria che amplierebbe all'infinito la possibilità di attribuire la cittadinanza italiana e di conseguenza quella europea senza avere nessun coinvolgimento degli stessi stati europei tutti contrari. Per questo – conclude -, e soprattutto per quanto detto prima, la Lega di Savona si oppone a questo ordine del giorno, opposizione che si formalizzerà con la non partecipazione dei propri consiglieri alla presentazione dell`odg e relativo voto”.