Al Direttore - 20 settembre 2022, 07:41

"No allo spostamento a monte della ferrovia tra Finale e Andora, servono infrastrutture adeguate e strutture sanitarie efficienti"

La lettera del direttivo del Comitato Territoriale

"In piena campagna elettorale, lo strumento di distrazione di massa è l’isolamento infrastrutturale del ponente. Autostrade, ferrovie e Aurelia bis sono il comune denominatore del programma elettorale del perfetto candidato scelto nelle stanze romane. Vi toglieremo i binari, i camion dalle strade e faremo arrivare più turisti, e perché no faremo ponti e autostrade come se non ci fosse un domani. La domanda sorge spontanea, quali sono i veri bisogni dei cittadini?". 

Cosi commenta il direttivo del Comitato Territoriale che aggiunge: "Certamente un trasporto pubblico capillare, moderno ed efficiente a servizio della comunità, però senza compromettere il fragile equilibrio ambientale della nostra già martoriata regione. Pretendere, come ci vorrebbero far credere, di togliere una parte dei camion che giornalmente passano sulla nostra autostrada, è l’ennesima favoletta raccontata per giustificare un enorme esborso di quattrini". 

"E’ risaputo che le tratte già spostate a monte non permettono il passaggio dei treni per il trasporto intermodale degli autocarri, dato che le nuove gallerie sono state progettate e realizzate senza prevedere questa opportunità. A fronte dei svariati miliardi previsti per quello che per molti liguri è un devastante progetto di spostamento a monte della ferrovia tra Finale Ligure ed Andora, resta inascoltato il grido di una comunità che pretende si di avere una rete infrastrutturale adeguata, ma anche di ricevere cure adeguate in strutture sanitarie efficienti. E’ incomprensibile come ospedali nuovi vengano chiusi, quelli che restano siano notevolmente insufficienti". 

"Quindi ci chiediamo se non fosse possibile procedere con un revisione del progetto atto a mantenere in essere la parte già a binario doppio (11 km) e studiare soluzioni innovative per mantenerlo in sede senza ostacolare la circolazione veicolare. Questo porterebbe ad un sicuro risparmio, utilizzabile nel potenziamento della sanità ligure", conclude il Comitato Territoriale. 

Lettera firmata