“Da un anno e mezzo questo Consiglio regionale, approvando un mio ordine del giorno, ha impegnato la Giunta regionale a individuare forme sperimentali per far sì che le donne in gravidanza che hanno fattori di rischio possano effettuare il Nipt test - un esame prenatale non invasivo, che in alcuni casi può sostituire l’amniocentesi, che si attua attraverso un semplice prelievo di sangue e che consente l’individuazione di diverse patologie del feto - in modo gratuito, visto che per il suo costo è inaccessibile per la maggior parte delle donne in gravidanza.
Ma oggi scopriamo che era tutto uno scherzo: per la Giunta la sperimentazione non può essere avviata perché ‘metterebbe a rischio la tenuta economica del Sistema sanitario ligure’. Una scusa, visto che Alisa e il Dipartimento Salute avevano individuato una cifra di poco più di un milione di euro per coprire questa voce”, dichiara il capogruppo del Partito Democratico Articolo Uno in Regione Luca Garibaldi dopo la risposta in aula alla sua interrogazione.
“E’ inaccettabile che, nonostante si sia consapevoli dell’importanza di questo esame e nonostante sia stato approvato un ordine del giorno, la giunta oggi si tiri indietro. Un atteggiamento che sa tanto di presa in giro: l’ordine del giorno viene approvato per far vedere di essere vicini alle donne, ma quando bisogna passare ai fatti non si fa nulla”.