Il Comune di Quiliano è giunto in soccorso della famiglia di Roviasca rimasta nei giorni scorsi a corto d'acqua a uso domestico, senza disinteressarsi della vicenda.
E' quanto precisa con una nota il sindaco Isetta rispondendo alle accuse mossegli dal capogruppo di "Quiliano Domani", Rodolfo Fersini.
«Anzitutto è doveroso precisare che agli atti formali e informali del Comune non risulta che il consigliere Fersini (e nessuno altro del suo gruppo) abbiano presentato istanze o richiesto informazioni in merito a quanto dichiarato sugli organi di stampa. Istanze e informazioni sia nei confronti del sindaco, dell’Amministrazione Comunale e del responsabile dell’Ufficio Tecnico competente» scrive Isetta.
«A quanto risulta al sottoscritto e agli uffici competenti - spiega il sindaco - è stata riscontrata l’8 settembre una comunicazione telefonica di una famiglia la quale evidenziava la mancanza di acqua in un'abitazione dotata e dichiarata di fornitura autonoma di acqua a uso domestico. Nella giornata successiva, a seguito di richiesta da parte degli uffici competenti comunali e grazie alla disponibilità della Protezione Civile di Quiliano, è stato effettuato un primo rifornimento di 1.500 litri. Successivamente, a seguito di una nuova segnalazione, vi è stato un nuovo rifornimento, avvenuto il 13 di settembre, con ulteriori 2.250 litri di acqua, sempre per uso domestico».
Rifornimenti che, sottolinea il primo cittadino, «sono stati fatti a carico del Comune vista la condizione straordinaria d’emergenza idrica». Il tutto mentre la famiglia stessa è stata invitata «ad attivarsi per eseguire gli interventi necessari atti a garantire l’autonomo approvvigionamento idrico», vista la situazione.
«Si invita ancora una volta il consigliere comunale Fersini, prima di formulare esternazioni distorte - aggiunge quindi Isetta - di consultare preventivamente il sindaco o gli uffici comunali competenti per ricevere le opportune informazioni. Con amarezza, riscontro ancora una volta, lo scarso rispetto degli organi istituzionali, da parte dello stesso consigliere comunale».
«Infine con altrettanta amarezza riscontro la menzione (che si ritiene inopportuna) relativa al progetto sociale "Quilianonline", già esposta, illustrata e motivata ampiamente in una seduta del Consiglio Comunale nel mese di marzo 2020. Di cui si è trattato diffusamente a suo tempo anche negli organi di informazione» aggiunge il primo cittadino quilianese, che chiosa quindi esprimendo «solidarietà e ringraziamento al direttore e a tutta la redazione per il prezioso lavoro svolto nell’interesse della nostra diffusa comunità, come si riscontra anche dai dati delle visualizzazioni e delle informazioni di report».