Quella di Falcone e Borsellino è senz’altro una moderna leggenda popolare. Le due stragi, la terra che si solleva a Capaci come per un terremoto, il fuoco che in via D’Amelio si leva fino al cielo. Sullo sfondo l’Italia corrotta, da Milano a Palermo, e una lunga catena di martiri che si materializza in quei due scenari da inferno.
Ma quando torniamo ai fatti di trent’anni fa occorre anzitutto chiedersi se siano scomparse o almeno diminuite le ragioni di quel senso di tradimento che portò i due giudici a denunciare la latitanza dello Stato nella lotta contro la mafia.
E il modo migliore per farlo è rileggere le loro parole, gli interventi che ci hanno lasciato, pronunciati quando ancora erano enunciazioni isolate, tra la reazione degli ambienti vicini a Cosa Nostra, la diffidenza del Csm e l’indifferenza di molti.
Di questo parlerà il prossimo sabato 17 settembre nei locali della libreria CentoFiori di Finale Ligure Nando Dalla Chiesa, il cui nome è legato a vicende simili per via dell'assassinio del padre, il generale dei Carabinieri Carlo Alberto.
L'appuntamento è alle ore 21.15 con la presentazione del suo libro "Ostinati e contrari. La sfida alla mafia di due grandi protagonisti" che si presenta come il manifesto di due uomini ostinatamente contrari alla banalità del male. Una lettura indispensabile per ogni cittadino di questo Paese, dove quelle parole citate sembrano tornate d'attualità: i ritardi, le colpe e i silenzi di una Sicilia e soprattutto di una nazione che, forse, non sono cambiati abbastanza, il rapporto tra mafia ed economia, le responsabilità della politica, i temporeggiamenti della magistratura, i tratti etici, culturali e organizzativi necessari per affrontare seriamente la criminalità organizzata.
A presentare la serata sarà l'avvocato e giornalista Cristina Malavenda, autrice del volume "Diritto e processo penale" per la collana "Studiare da giornalista" edito dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti, del volume "Abuso di mercato e informazione economica"," edito da CEDAM e del volume “Le regole dei giornalisti” edito da “Il Mulino”.