“Italiana Coke deve rispettare rapidamente tutte le prescrizioni date dagli enti preposti e ribadite dai Giudici amministrativi (Consiglio di Stato nel 2021 e Tar Liguria pochi giorni fa che ha rigettato il ricorso di Italiana Coke contro le prescrizioni della Regione) per il rispetto dei limiti di emissioni nocive. Spero che ormai tutti abbiano capito che ambiente, lavoro e salute debbano procedere di pari passo: prima di tutto viene la tutela dei lavoratori”, così il consigliere regionale del Partito Democratico Roberto Arboscello dopo la discussione in aula della sua interrogazione sul Piano per il risanamento dell’aria in Val Bormida.
“Bene l’accertamento del 10 agosto da parte di Arpal dello stato di installazione dei sistemi di monitoraggio dei camini E2, E3, E4, E5, comunicato dall’assessore Giampedrone rispondendo a una mia interrogazione. Ora però restano da ultimare le operazioni di calibrazione e messa a punto del manuale di gestione dell’azienda, con controllo da parte di Arpal. Queste operazioni devono essere svolte nel minor tempo possibile per rendere operativi gli analizzatori ai fini del controllo dei limiti. Non è più possibile lo sforamento degli obiettivi annuali dei livelli di benzopirene come nel 2021, ma non possono essere giustificabili neanche i picchi periodici”.
“Salute e lavoro - conclude Arboscello - non possono più essere messi in antitesi. Ci sono le condizioni perché ciò non avvenga, basta metterle in pratica”.