/ Attualità

Attualità | 13 settembre 2022, 08:30

Savona, gelateria spegne frigoriferi e attrezzatura per protesta: "Mi è arrivata una bolletta a luglio da 15mila euro"

Il caro energia sta mettendo in ginocchio le attività e il titolare Alberto Gallo ha optato per questa decisione posizionando cartelli con alcuni slogan

Savona, gelateria spegne frigoriferi e attrezzatura per protesta: "Mi è arrivata una bolletta a luglio da 15mila euro"

"Alle bollette salate risponde il nostro dolce gelato". "Non sarà un Governo a far morire il gelato artigianale italiano". "A bollette estreme dolci estremi rimedi". "Facciamo gelato mentre il Governo fa finta di niente".

Questi gli slogan presenti su alcuni cartelli esposti nella gelateria "Crema di Gelato" di via Boselli di Savona che ha deciso da qualche giorno di dar vita a questa forma di protesta contro il caro delle bollette chiudendo di fatto due terzi del frigo principale del banco e delle attrezzature perché da un anno a questa parte il costo dell'energia è aumentato considerevolmente.

"E' quintuplicato rispetto ad un anno fa quando pagavamo circa 3mila euro, a luglio mi è arrivata una bolletta da 15mila a Savona alla quale si aggiungono quelle ricevute da 13mila e 16mila nelle nostre gelaterie di Acqui Terme ed Imperia e presumo che quella di agosto sarà ancora peggio - spiega il titolare della società familiare che produce gelato artigianale, il 56enne Alberto Gallo, che aprirà un quarto punto vendita a Sanremo - E' una protesta soft e non mi interessa fare proclami, alzare la voce, però qualcosa andava fatto". 

"Dopo tanti mesi di silenzio, preoccupazioni e mancanza di risposte, siamo costretti a prendere una posizione di fronte ad un vergognoso silenzio da parte del governo e gli organi preposti a giustificare un aumento sconsiderato delle bollette energetiche di tantissimi esercenti, artigiani, professionisti che da tempo (noi da più di un anno) hanno iniziato a ricevere bollette salatissime senza preavvisi o motivazioni legate a consumi o aumenti giustificati - scrivono dalla gelateria savonese - La politica tace come al solito, in attesa di un voto che faccia ripartire il solito vecchio caro carrozzone".

"La speculazione è evidente e la nostra classe politica deve intervenire immediatamente o dovremo iniziare a pensare che questa situazione faccia parte di un piano più ampio che non prevede la nostra presenza (piccola media impresa) nel mondo lavorativo. Noi continuiamo a fare quello che sappiamo fare meglio. Aspettiamo, ma senza troppa speranza, una classe politica che difenda la dignità lavorativa e che sveli i veri motivi di questa situazione assurda" concludono.

Luciano Parodi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium