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Attualità | 13 settembre 2022, 14:09

Diritti e lavoro stagionale, la campagna di Filcams Cgil anche nel savonese: "Giuste condizioni ai lavoratori danno un giusto valore al turismo" (VIDEO)

La campagna informativa "Mettiamo il turismo sottosopra" a Noli e Albisola: "Destagionalizzare e dare maggior peso alle buste paga. Missmatch domanda offerta? Non è colpa solo del rdc"

Diritti e lavoro stagionale, la campagna di Filcams Cgil anche nel savonese: "Giuste condizioni ai lavoratori danno un giusto valore al turismo" (VIDEO)

L'estate 2022 sarà ricordata senza ombra di dubbio come quella della definitiva ripartenza turistica, una volta lasciata alle spalle la pandemia, con le sue problematiche e i protocolli che negli ultimi due anni avevano condizionato le attività a forte carattere stagionale.

Allo stesso tempo, rimanendo nell'ambito lavorativo, i mesi appena passati sono stati quelli in cui a tenere banco è stato il "missmatch" tra offerta e domanda. Tema che ha portato alla luce un dibattito, anche acceso, nell'individuare le cause di tale discrepanza a svantaggio dell'offerta.

Pure di questo si occupa la campagna informativa messa in campo da Filcams Cgil "Mettiamo il turismo sottosopra", nella mattinata odierna a Noli e nel pomeriggio ad Albisola Superiore, rivolta a lavoratori e lavoratrici del settore turistico in particolare sui loro salari, diritti e doveri.

Il tutto per averne anche un maggior ritorno in termini qualitativi, come spiega Giovanni Tiglio, segretario provinciale Filcams: "Abbiamo un territorio in cui il valore del lavoro, in questo settore, dovrebbe essere molto superiore a quello che in realtà è. Rispetto alla grande ripresa per quanto riguarda le presenze non possiamo dire la stessa cosa circa il rispetto dei diritti dei lavoratori. Questo è il tema: per rilanciare un settore come il turismo bisogna partire da un lavoro dignitoso e che garantisca le condizioni giuste ai suoi occupati".

"Non si può pensare di portare un settore ad essere trainante per un territorio partendo da una produttività che si basa sul risparmiare sulle condizioni contrattuali dei lavoratori" aggiunge Tiglio. 

Tra le principali "piaghe" del settore Tiglio sottolinea quella inoltre del sommerso, come venuto alla luce nei mesi scorsi a seguito di indagini svolte da Guardia di Finanza e ispettorato del lavoro, ma anche del cosiddetto "lavoro grigio", dove i dipendenti "a fronte di quattro o cinque ore di contratto si trovano poi a doverne affrontare anche dodici o tredici effettive". 

"Parliamo di una categoria che è l'anello debole ma, al tempo stesso, importantissima perché la qualità del servizio che si offre al turista parte dal lavoro del lavoratore stagionale - aggiunge invece il segretario regionale Filcams Cgil, Giovanni Bucchioni - Questo vuol dire però lavorare pochi mesi, a volte non poter accedere nemmeno poi alla Naspi e guadagnare pochissimo a fronte di un lavoro pesantissimo".

La prima soluzione per incrementare la professionalità quindi, secondo il segretario di categoria savonese, è "informare le persone che hanno dei diritti anche se operano in questo settore dei loro diritti, spesso dati per scontati, ma anche potenziare i servizi ispettivi".

"Vogliamo mettere in risalto la qualità del lavoro stagionale - gli fa eco Bucchioni - la necessità di garantirgli dei diritti e un reddito importante paragonato all'importanza del lavoro da svolgere. Se si fanno proposte di un certo tipo, invece, capita che qualcuno preferisca non lavorare". 

Obbiettivo è quindi, per Filcams, "avviare una forma di contrattazione con associazioni datoriali e Regione per cercare di aumentare ulteriormente il periodo lavorativo, e quindi di destagionalizzare, ma aumentare anche le buste paga in un mondo del lavoro che viaggia ancora a velocità diverse tra chi ha tanti diritti e chi niente. In teoria li hanno tutti, nella pratica i lavoratori del turismo no", prosegue Bucchioni.

Argomenti a cui si aggiungono quelli fiscali, su cui il nuovo esecutivo sarà chiamato a lavorare: "C'è bisogno di ridurre la porzione di fisco nella busta paga dei dipendenti, oggi coloro che pagano l'80% delle tasse in Italia. E' giusto applicare una tassazione con più aliquote riducendole ai redditi più bassi. Questo ci auspichiamo dal nuovo Governo, che aumenti il peso delle buste paga insieme a un salario minimo legato ai Ccnl firmati da Cgil, Cisl e Uil" chiosa Bucchioni.

Mattia Pastorino

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