"Quando non ci sono risposte dall'alto ci vuole una mobilitazione dal basso".
Non le manda a dire sia al collega, il Ministro allo sviluppo economico della Lega Giancarlo Giorgetti che al presidente della Regione Giovanni Toti, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando, candidato alla Camera nel collegio plurinominale alla Camera come capolista del Pd, in visita oggi alla Sanac di Vado Ligure.
I sindacati e rappresentanti dei lavoratori hanno esposto le criticità che sta affrontando l'azienda, specializzata nella produzione di refrattari che attualmente ha stoppato la produzione mettendo in difficoltà gli 80 lavoratori.
Sanac è infatti da anni in amministrazione straordinaria gestita dai commissari di Governo e produce il 60% dei refrattari di Acciaierie Italia (partecipata dello Stato tramite Invitalia), la quale ha 30 milioni di debito con l’azienda vadese.
"Su questo devo dire che non sempre la Regione Liguria è stata particolarmente attiva sulle crisi industriali, a fronte anche di regioni governate dal centrodestra che invece lo sono state - ha continuato Orlando - Questo punto va sollecitato perché giochiamo una fase in cui si riorganizza il tessuto industriale del nostro Paese per la crisi dell'energia, per la guerra. Ci vuole la marcatura a uomo, non quella a zona".