Attualità - 13 settembre 2022, 18:41

Ritorno a scuola, le nuove regole: via la mascherina, niente dad e distanziamento. Sì a gite e viaggi studio

Nel savonese sono circa 30 mila gli studenti che torneranno sui banchi il 14 settembre

Ritorno in classe per gli studenti savonesi, i docenti e per tutto il personale scolastico: domani mattina (14 settembre) primo suono della campanella nell’anno accademico 2022/2023.

Sono circa 30 mila gli studenti savonesi pronti a tornare sui banchi, insieme a 2500 docenti e poco meno di 900 risorse, tra collaboratori, personale amministrativo e tecnici.

La novità più grande? Dopo tre anni di pandemia, finalmente gli alunni tornano a scuola senza mascherine. Sarà un rischio, probabilmente, ma potranno di nuovo vedersi integralmente, anche nei momenti più belli, quando sorridono.

Quindi si comincia all’insegna della positività, sperando di esserci lasciati (almeno un po’) alle spalle tutte le problematiche che il mondo intero ha dovuto affrontare in questa difficilissima prova a cui ci ha sottoposto la pandemia, che ha segnato in modo pesante anche gli studenti e il personale scolastico.

Ecco le principali novità che riguarderanno il mondo della scuola per l’anno accademico 2022/2023.

MASCHERINE: non vige più l’obbligatorietà di indossarla da parte degli studenti, tranne che per i soggetti a rischio. I genitori degli alunni/bambini che sono più esposti al rischio di sviluppare sintomatologie Covid avverse devono comunicarlo alla scuola in forma scritta e documentata, precisando anche le eventuali misure di protezione da attivare. A seguito della segnalazione ricevuta, l'Istituto valuta la situazione in raccordo con il Dipartimento di prevenzione territoriale e il pediatra/medico di famiglia per individuare le opportune misure precauzionali da applicare per garantire la frequenza dell'alunno in presenza e in condizioni di sicurezza. Il personale a rischio di sviluppare forme severe di Covid utilizzerà mascherine FFP2 e dispositivi per la protezione degli occhi forniti dalla scuola in base alle indicazioni del medico competente. Anche il personale che intende proteggersi può, ovviamente, indossare la mascherina. 

DAD (Didattica a distanza): non è prevista. Se un alunno contrarrà il Covid, si asterrà dalla frequenza in classe come per qualsiasi altra forma influenzale, senza la possibilità di seguire le lezioni da casa.

DISTANZIAMENTO: non sono previste misure di distanziamento dei banchi o ingressi scaglionati.

MISURAZIONE TEMPERATURA CORPOREA ALL’INGRESSO DELLA SCUOLA: non è più previsto.

GITE SCOLASTICHE E SOGGIORNI STUDIO: torna la possibilità di effettuarli, con le modalità pre-pandemia.

IN CLASSE ANCHE CON IL RAFFREDDORE: è consentita la frequenza scolastica in caso di sintomi respiratori di lieve entità e in buone condizioni generali che non presentano febbre. Gli studenti del I e II ciclo di istruzione indosseranno mascherine chirurgiche/FFP2 fino alla fine dei sintomi e curando l'igiene delle mani. In caso di sintomatologia compatibile con il Covid-19  (difficoltà respiratoria, vomito, diarrea, perdita del gusto e dell'olfatto, cefalea intensa), se la temperatura corporea è superiore a 37,5 gradi e se il tampone è positivo, la permanenza a scuola degli alunni non è consentita. Se durante la permanenza a scuola, il personale scolastico o il bambino/alunno presenti sintomi indicativi riconducibili a Sars CoV2 viene ospitato in una stanza dedicata o nell'area di isolamento appositamente predisposta e, nel caso dei minori, devono essere avvisati i genitori. Lo studente rientrerà quindi a casa e seguirà le indicazioni del medico di base o pediatra di libera scelta.

ALTRE MISURE: resta in vigore l'igiene delle mani e la cosiddetta ''etichetta respiratoria'', ovvero la corretta modalità per gestire starnuti e colpi di tosse. Resta anche l’obbligo di sanificazione ordinaria e straordinaria: quella ordinaria sarà periodica, quella straordinaria tempestiva da fare in presenza di uno o più casi Covid confermati.

E se il quadro sanitario dovesse peggiorare? Il Ministero ha sottolineato che le scuole devono essere "preparate e pronte" a rimettere in piedi le misure assunte negli ultimi tre anni. Se durante la permanenza a scuola, il personale scolastico o il bambino/alunno presenti sintomi indicativi riconducibili a Sars CoV2 viene ospitato in una stanza dedicata o nell'area di isolamento appositamente predisposta e, nel caso dei minori, devono essere avvisati i genitori. Lo studente rientrerà quindi a casa e seguirà le indicazioni del medico di base o pediatra di libera scelta.

A tutti, buon anno scolastico dalla redazione di Savonanews.