Il Tar della Liguria annulla la delibera regionale di approvazione del Puc che il Comune di Borghetto aveva impugnato dopo aver avuto il via libera ma solo subordinato al porre in essere alcune prescrizioni considerate, per così dire, non coerenti con l'idea di paese proposta dall'Amministrazione Canepa, estromettendo poi dal giudizio Wwf e Aisa che avevano presentato domanda di inserimento in opposizione all’impugnazione.
La sentenza respinge in particolare la tesi della Regione che riteneva nulle le risposte del Comune borghettino alle osservazioni poste dall'ente regionale (in quanto non sottoposte a pubblicazione) e quella, sempre da parte dell'ente regionale, sulla totale inedificabilità in ogni zona di piano di bacino, non solo in quelle considerate "rosse".
“Esprimiamo grande soddisfazione per la sentenza del Tar che dà ragione al Comune di Borghetto su tutta la linea, eravamo sicuri di aver ben operato all’interno della poca discrezionalità che ci veniva concessa nella fase di risposta alle osservazioni della Regione - dichiarano il sindaco Giancarlo Canepa e l’assessore all’Urbanistica e Edilizia Privata Alessio D’Ascenzo - Ricordiamo, infatti, che l’amministrazione comunale si era limitata, responsabilmente visti i costi già sostenuti, a portare avanti una bozza di PUC elaborata dalle amministrazioni precedenti ritenendola perfettibile ma sicuramente migliorativa rispetto al Piano Regolatore del 1978 attualmente in vigore”.
“Chiederemo il prima possibile un incontro con l'assessore all'Urbanistica e i funzionari regionali per confrontarci con spirito collaborativo e costruttivo al fine di trovare una soluzione ottimale nel rispetto di tutti - aggiungono Canepa e D'Ascenzo - Ringraziamo l'ufficio edilizia privata e urbanistica per il lavoro svolto e i professionisti incaricati per il prezioso e valido supporto che ci ha permesso di raggiungere questo importante risultato”.