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Attualità | 11 settembre 2022, 15:00

Ex Invidia di Varazze, il comune chiede una riunione con l'Agenzia del Demanio. Piacentini: "Ministero ha deciso di valutare una sdemanializzazione del bene"

Per dar vita ad un nuovo bando di gara l'amministrazione ha bisogno di diverse risposte

Ex Invidia di Varazze, il comune chiede una riunione con l'Agenzia del Demanio. Piacentini: "Ministero ha deciso di valutare una sdemanializzazione del bene"

"L'Invidia è ferma perché il Ministero in totale autonomia ha deciso di valutare una sclassifica, sdemanializzazione del bene che è una procedura necessaria a convertirlo da indisponibile a patrimonio disponibile dello Stato".

Fa chiarezza il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Filippo Piacentini in merito allo storico locale disco-bar della movida di Varazze chiuso dal 2018.

L'amministrazione ha così richiesto una riunione con tutti gli enti deputati e soprattutto con l'Agenzia del Demanio che poi gestirà il bene quando e se diventerà patrimonio disponibile.

"La procedura può durare anche 5 anni e le conseguenze possono essere che si passi da un regime concessorio che prevede un canone di concessione (ad oggi 2500 euro l'anno) a un regime di contratto d'azienda. Noi vogliamo sapere quale onere ci sarà sul soggetto che vincerà, mensilmente - ha continuato Piacentini - L'altra strada è la vendita dell'immobile, lo Stato può decidere di fare un bando ad evidenza pubblica e vendere l'azienda. Cosa capiterà però al concessionario che sarà dentro? Avrà un diritto di prelazione, potrà concorrere, gli verrà riconosciuto l'investimento non ancora ammortizzato? Queste due criticità noi le dobbiamo poter ipotizzare all'interno del bando per dargli massima trasparenza e renderlo appetibile".

Il comune per dare il via nuovamente ad un bando di gara ha qiuindi bisogno di avere diverse risposte.

Nel giugno di quest'anno, tramite una deliberazione della giunta comunale era stata avviata una procedura ad evidenza pubblica per individuare un futuro gestore come già avvenuto nel febbraio 2019.

Nel giugno del 2020 era stata aggiudicata la gara ed era stato redatto un progetto esecutivo, la Regione aveva dato l'assenso alla concessione ventennale e nel gennaio 2021 era stato rilasciato il permesso a costruire ma nel febbraio del 2021 il concessionario che era stato convocato per la sottoscrizione della concessione demaniale marittima aveva rinunciato alla sottoscrizione dell'atto.

Nella nota trasmessa dalla società Invidia srls agli uffici comunali si leggeva, tra le motivazioni di rinuncia, le difficoltà emerse dall’insorgere dall’emergenza pandemica, con tutte le conseguenze derivanti, oltre all’aumento dei costi dei materiali e della manodopera necessari all’investimento sull’immobile.

Da lì la decisione dell'amministrazione comunale di dar vita ad una nuova procedura ad evidenza (dopo aver avviato la procedura di decadenza dell'aggiudicazione) per individuare un gestore visto che attualmente l'immobile di corso Matteotti è in uno stato di grave degrado e necessita di urgenti lavori di manutenzione straordinaria e di riqualificazione.

Per questo è stata inviata una comunicazione agli enti competenti sulle problematiche connesse alla situazione di sicurezza ed igiene pubblica della pertinenza demaniale e dopo un sopralluogo l'Agenzia del Demanio si è attivata per scegliere una ditta per risolvere quelle che sono le criticità sulla sicurezza e sulla pulizia.

Luciano Parodi

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