Attualità - 08 settembre 2022, 15:52

Assunzioni in Asl2 di infermieri e oss. Peluffo (Fp Cgil): "Si svuoterà il settore socioassistenziale pubblico e privato, Toti rifinanzi i corsi per gli operatori"

Accolta positivamente la pubblicazione delle graduatorie ma non basterebbe: "Mancano 200 addetti"

"Accogliamo positivamente la pubblicazione delle graduatorie e che a settembre inizieranno ad assumere, ma non saranno sufficienti mancano infatti 200 addetti. È un punto di partenza ma non bastano".

Così il segretario generale della Fp Cgil Savona Ennio Peluffo ha commentato la deliberazione delle graduatorie relative ai due concorsi unificati indetti da Alisa per l’assunzione a tempo indeterminato di 700 infermieri e di 274 Oss in Liguria. 

Saranno infatti 52 gli operatori socio sanitari e un centinaio gli infermieri (195 in totale nei presidi del ponente regionale tra savonese e imperiese) a rinforzare gli organici di Asl2 per cominciare a porre rimedio alla carenza di personale che ha colpito con particolar forza il sistema sanitario negli ultimi anni, problema particolarmente accentuato  dalla pandemia Covid 19. 

Dopo la suddivisione dei vincitori tra Asl e ospedali, effettuata in base alle preferenze indicate dai partecipanti, già da martedì 13 settembre la graduatoria sarà a disposizione delle aziende sanitarie e ospedaliere che potranno procedere alle assunzioni.

Un'altra criticità legata alla mancanza di personale è però all'orizzonte. 

"Però con queste assunzioni degli oss, persone che coronano il sogno di diventare dipendenti pubblici, verrà svuotato il settore socioassistenziale pubblico privato e convenzionato nel quale attualmente lavorano - ha proseguito Peluffo - non c'è personale qualificato libero, ci saranno situazioni in queste strutture di emergenza per mancanza di personale". 

"Ribadiamo la richiesta a Toti di rifinanziare i corsi Oss dal costo di 2500 euro, con la pandemia abbiamo visto che c'è purtroppo una disaffezione al ruolo, che già è complicato e sottopagato - conclude il segretario della Fp Cgil savonese - Fino a 3 anni spesso venivamo contattati da persone disoccupate che volevano partecipare, ora siamo a zero, era già era faticoso prima ma dopo il Covid le persone si chiedono chi glielo fa fare. Se fossero finanziate qualcuno si riaffaccerebbe a fare quel mestiere. Noi lo abbiamo sempre detto che ci sarebbe stato un problema assunzionale".