Dalla fine degli anni '80, la tecnologia digitale ha decisamente trasformato le nostre vite, in tutto il mondo. La nostra vita è piena di schermi. Li teniamo nelle nostre mani, nelle nostre borse e nelle nostre tasche, accanto a noi nelle nostre camere da letto mentre dormiamo. Sempre pronta per essere utilizzata nel miglior modo che ritieni opportuno, la tecnologia sta per muoversi molto più velocemente e sta anche recuperando terreno con l'intrattenimento.
La trasformazione digitale sta generando un vivace dibattito tra decisori politici, economisti e leader del settore sul suo impatto sulla società: le nuove tecnologie hanno portato moltissimi benefici, ma anche offerto nuove opportunità ai criminali informatici per trovare potenziali vittime. La digitalizzazione della società è sempre più dirompente e riguarda questioni come l'occupazione, i salari, le disuguaglianze, la salute, l'efficienza delle risorse e la sicurezza.
Nel 2020 un'intera generazione, la generazione C (per "connesso"), sarà cresciuta principalmente in un mondo digitale. Computer, Internet, telefoni cellulari, messaggi di testo, social network sono una seconda natura per tutti i membri di questa generazione. E la loro familiarità con la tecnologia, la dipendenza dalla comunicazione mobile e il desiderio di rimanere in contatto con grandi reti di familiari, amici e contatti di lavoro trasformeranno il modo in cui lavoriamo e consumiamo.
Il digitale è uno dei periodi più fondamentali di trasformazione del mondo che abbiamo mai vissuto. Offre un'opportunità unica ai leader mondiali di plasmare il nostro futuro. Allo stesso tempo, pone sulle loro spalle anche un'importante responsabilità per garantire che queste trasformazioni abbiano un impatto positivo sul business e sulla società. I consumatori, e in particolare quelli della Generazione C, sono già completamente adattati all'ambiente digitale.
Un mercato in crescita e con molte opportunità
Le aziende leader in tutti i settori operano con l'uso delle tecnologie digitali per cambiare i loro processi, innovare i servizi offerti e creare nuovo valore agli utenti.
Come mai? Perché vogliono creare esperienze eccezionali. Si consideri Uber, una società che ha trasformato i servizi di taxi e limousine. O Apple, che ha cambiato il modo in cui i consumatori possono accedere e ascoltare la musica. Facebook che ha cambiato le nostre relazioni sociali. E Instagram, che ha cambiato il nostro rapporto con l'immagine di sé e con gli altri.
Queste aziende hanno utilizzato tecnologie digitali dirompenti per trasformare i rispettivi settori e anche per seguire i trend legati ai dispositivi digitali più usati al mondo, che sono quelli che più ci portiamo dietro: ovvero i nostri smartphone. Intere aziende basano il loro business model proprio su Internet: tutte le piattaforme di streaming video e cloud gaming, per esempio, stanno cavalcando il trend degli smartphone permettendo agli utenti di usufruire dei loro contenuti ovunque si trovino e comodamente dal proprio telefono.
Un trend che proseguirà nel futuro, considerato che gli utenti della rete stanno crescendo a dismisura: nel 2012 c’erano circa 2 miliardi di utenti in rete, mentre nel 2022 ci sono più di 5 miliardi di utenti collegati in rete. Inoltre, viene stimato che ogni persona connessa a Internet usi la rete e i suoi servizi per almeno 7 ore al giorno in media. Numeri impressionati, che giustificano gli investimenti delle aziende proprio nel mondo online (circa 1/3 dei budget pubblicitari di un’impresa viene in media speso per pubblicità sulla rete e sui social).
Digitalizzazione e cambiamenti nelle relazioni sociali
Negli ultimi dieci anni le crescenti possibilità di vivere nei mondi online hanno continuato a sfidare le tradizionali concezioni di relazioni sociali. L'aumento delle possibilità di vivere nel mondo online e digitale pone la questione di nuovi modi di vivere insieme la socialità. Prima sono arrivate le email e i servizi di messaggistica istantanea, che hanno accorciato drasticamente i tempi di comunicazione e velocizzato tutte le relazioni sociali.
In secondo luogo, sono arrivati i blog personali online: sempre più persone potevano disporre di spazi personali per creare una proprio comunità di follower e dialogarci intorno ai contenuti creati per il proprio blog. Successivamente, i social hanno dato la spinta finale al cambiamento definitivo delle relazioni social: Facebook, Twitter, Instagram, Snapchat, TikTok. Tutti questi social, man mano che prendevano piede, tendevano sempre a semplificare le relazioni sociali e renderle più dirette.
Se su Facebook l’attività principale era la scrittura di post e commenti per interagire con altri utenti, Twitter ha semplificato il tutto diminuendo drasticamente il numero di caratteri massimo per i post. Poi è arrivato Instagram, che ha reso tutto più visivo con foto e video; seguito a ruota da Snapchat, che ha introdotto il concetto di “Storie”, ovvero contenuti che sono online solo per 24 ore e poi vengono eliminati in automatico. TikTok ha cavalcato quest’onda, diventando un social basato praticamente solo su video da creare e da condividere.
Gli utenti sembrano aver apprezzato questo tipo di crescita dei social: se nel 2012 c’erano poco meno di 1,5 miliardi di utenti social, oggi nel 2022 ci sono più di 4,5 miliardi di utenti social. E in quest’ultimo anno si sta affermando sempre di più il concetto di metaverso, un universo virtuale alternativo dove la gente può interagire con altre persone direttamente usando la realtà virtuale. Le nuove generazioni sono poi quelle più esposte a questi cambiamenti nella socialità e sarà solo il tempo a definire se queste tecnologie avranno portato più benefici che svantaggi agli utenti della rete e dei social.