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Politica | 06 settembre 2022, 08:03

Katia Piccardo (Pd): "La sanità deve rimanere pubblica, depotenziare l'ospedale di Cairo un colpo mortale per la Val Bormida"

Pomeriggio valligiano per candidata Dem alle prossime elezioni politiche

Katia Piccardo (Pd): "La sanità deve rimanere pubblica, depotenziare l'ospedale di Cairo un colpo mortale per la Val Bormida"

Visita a Cairo Montenotte per Katia Piccardo, candidata del Pd (Camera dei Deputati) alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre per il collegio genovese di ponente, che comprende parte della Provincia di Savona, il Ponente genovese, le Valli Stura, Orba e Leira passando per l'alta e bassa Valpolcevera. 

L'incontro/aperitivo si è tenuto ieri pomeriggio in via Roma, nel centro storico del comune valligiano. Tanti gli argomenti affrontati durante la visita come il problema infrastrutture, l'occupazione, l'istruzione e il caro energia. Un capitolo a parte è stato riservato alla sanità, una tematica assai sentita in Val Bormida, come commenta la candidata Piccardo: "Un argomento che brucia particolarmente sulla pelle di questa terra è la salvaguardia dell'ospedale San Giuseppe". 

"Ci stiamo occupando sempre più spesso di quelle che sono le grandi lacune rilevate nell'operato della regia regionale del sistema sanitario. E' evidente che l'ospedale di Cairo non debba essere assolutamente depauperato e depotenziato, anzi devono essere mantenute le funzioni che può garantire". 

"La suggestione dell'ospedale di comunità avrebbe soltanto il nome che richiamerebbe al significato di nosocomio. Qualcosa di assolutamente insufficiente e soprattutto non corrispondente a quelli che sono i bisogni del territorio. Bisogna salvaguardare le professionalità, il personale deve essere tutelato e non stressato. E' necessario un accesso diretto per le emergenze", prosegue la Piccardo. 

"C'è sempre meno attenzione verso la sanità pubblica. Noi crediamo invece che debba essere salvaguardata, potenziata e tutelata. Si tratta di un diritto alienabile e sancito dalla costituzione. Questa regia regionale sta dimostrando gravi carenze nei confronti di questo mondo. Riteniamo che la strada maestra sia quella di ottenere il riconoscimento della qualifica di 'ospedale di area disagiata'. Questo consentirebbe di potenziare la struttura e di organizzarla nuovamente a servizio della comunità". 

"I cittadini valligiani chiedono un pronto soccorso che sia operativo H24. La comunità non può perdere questo presidio. Sarebbe un colpo mortale per la Val Bormida. Gli accessi al San Paolo di Savona sono complicati a causa delle criticità del territorio. Saremo sempre al fianco di tutti coloro che cercheranno di salvaguardare e tutelare il San Giuseppe", conclude la Piccardo. 

Graziano De Valle

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