C'è soddisfazione per Filt e Nidil Cgil dopo il nulla osta da parte del ministero e dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale su quanto deciso nell'ultimo Comitato di Gestione per il porto savonese, circa la stabilizzazione di 18 lavoratori (assunti come Soci Speciali) per la Culp "Pippo Rebagliati".
Una misura, questa che arriva sulla scorta di quanto deciso circa un mese fa dall'ente portuale a proposito degli investimenti relativi all'aggiornamento del piano degli investimenti straordinario e ordinario, qualificata dal sindacato come "azione necessaria per continuare a garantire manodopera qualificata atta a 'coprire' le richieste dei terminalisti dello scalo di Savona-Vado".
"Come soggetto di interesse generale, e quindi fornitore di manodopera portuale, la Compagnia con i suoi Soci, dipendenti e somministrati ha permesso lo sviluppo dei traffici portuali nei quali si registra un aumento in parte dovuto al nuovo greenfield di vado, mentre il porto commerciale di Savona con Cellulosa, coils, auto, rimorchi, merci varie e rinfuse sta incrementando lo sbarco/imbarco di merci rispetto al 2019" ricordano dal sindacato.
"Visto il regime dei traffici - aggiungono Alessio Negro di Filt e Stefania Druetti di Nidil - riteniamo che quanto ottenuto non possa essere un punto di arrivo ma l'inizio di un percorso che dovrà portare ad un sostanzioso ringiovanimento della pianta organica della Compagnia Unica di Savona che a oggi risulta essere in Italia quella con l'età media più alta".
"In questi giorni infatti la Filt Cgil di Savona, assieme alle altre organizzazioni sindacali di categoria provinciali e al Consiglio dei Delegati dei Lavoratori Culp - aggiungono nella loro nota Negro e Druetti - ha lavorato al fianco del Consiglio d'Amministrazione Culp per sostenere e avviare la fuoriuscita anticipata di quei lavoratori che nonostante un'età sostenuta dovrebbero svolgere in maniera continuativa lavori di fatica e pesanti turni notturni, avendo ben chiaro che con queste intese, fatto salvo la tenuta dei traffici, si potrà stabilizzare ulteriore forza lavoro nella 'Pippo Rebagliati' materializzando un concreto ricambio generazionale".
Si tratta quindi di una "occupazione di qualità" che Filt e Nidil definiscono indispensabile accrescere sul territorio "per uno sviluppo che guardi sì all'aumento delle merci senza però incidere negativamente sugli orari di lavoro, sulla flessibilità e sulla sicurezza".