Un sopralluogo in piazza Diaz per fare il punto sullo stato dei lavori di restyling che vedranno coinvolto il piazzale e il teatro Chiabrera di Savona.
Questa mattina il sindaco Marco Russo insieme con gli assessori Ilaria Becco, Nicoletta Negro, Lionello Parodi, al sovrintendente Andrea Canziani, all'ingegnere del Comune Marco Delfino, ai progettisti di Neostudio e ai responsabili dell'impresa hanno fatto il punto della situazione dove è da poco stato allestito il cantiere.
“Insieme con la Sovrintendenza – dice il sindaco – abbiamo svolto un sopralluogo di cui sentivamo l'esigenza per una verifica più puntuale della collocazione delle aree di verde che inizialmente suscitava qualche perplessità”.
Per questo motivo sulla piazza sono state collocate delle vasche in legno per poter fare una simulazione dal vivo dell'organizzazione dello spazio, procedimento analogo è stato svolto anche per la fontana a raso.
Al termine sono state concordate alcune modifiche che consentano di ampliare il numero di sedute, dunque gli spazi per l'aggregazione, e di mantenere un ampio spazio vuoto nella parte centrale per consentire versatilità di utilizzo.
Nell'occasione è stato svolto anche un sopralluogo nella parte interna del teatro in cui sono già iniziati i lavori.
I tempi, da contratto, sono fissati in 240 giorni tra lavori nella piazza e all'interno del teatro. In questo momento è in atto una sospensione del termine in attesa della definizione di alcuni dettagli, anche da parte della Soprintendenza.
“Il sopralluogo - ha concluso il sindaco Russo - è servito anche per definire un cronoprogramma e una modalità sicura di accesso al teatro da parte del pubblico per l'inizio della stagione. Con l'impresa è stato concordato infatti di iniziare fin da subito a preparare un sottofondo calpestabile nell'area antistante l'ingresso sul quale resterà solo da posare la pavimentazione definitiva in un secondo momento”.
"Abbiamo fatto il punto con le relative osservazioni delle parti - dice l'assessore ai lavori pubblici Parodi - si procederà poi ad iniziare i lavori e si cercherà di coordinare gli interventi con la possibilita di avere la consegna dei materiali con l'apertura della stagione teatrale. Vogliamo cercare di fare in modo di poterle coordinare le varie fasi in modo che i lavori non intralcino".
"Prima partirà la fase di scarificazione, poi la gettata in cemento e poi sopra la pavimentazione in seconda battuta - ha concluso Parodi - tramite una simulazione di come potrebbero essere le vasche avremo poi una visualizzazione ben precisa di cone si va ad intervenire, prefigurare esattamente come verrà la piazza".
Gli interventi di riqualificazione, partiti lo scorso 1 agosto, sono stati finanziati grazie all'utilizzo di 1 milione e 200mila euro del Fondo strategico regionale, 300mila euro di risorse proprie comunali e ulteriori 640mila precedentemente destinati ai pilomat per delimitare il mercato del lunedì.
Per ora gli interventi sono stati avviati sul ridotto del teatro ma la piazza è stata comunque chiusa al pubblico e il fine lavori sarebbe previsto, secondo la dicitura dei cartelli esposti all'esterno, per il 17 febbraio (anche se nell'ordinanza è stata citata la data del 10 maggio).
Alcuni stalli del parcheggio a pagamento di fronte quindi sono stati riservati di fronte all'edicola che si sposterà proprio in quella zona.
Sull’edificio sono previsti interventi che consentiranno l’adeguamento normativo degli spazi, la realizzazione di un bar autonomo direttamente connesso alla sala del “Ridotto” e un ascensore esterno, oltre ad una seconda uscita di sicurezza, per il superamento delle barriere architettoniche per rendere accessibile e adeguata dal punto di vista della prevenzione incendi la sala in questione, per il cui recupero completo, attraverso un secondo lotto di lavori, nel quale sono compresi ulteriori spazi ad oggi non utilizzati del teatro, prevede opere impiantistiche e di restauro.
Al quarto piano è previsto il rifacimento della scala interna ad uso dei locali ex Cai presenti sul lato di via Famagosta, l'inserimento di servizi igienici, un locale tecnico e la riqualificazione degli spazi ad uso uffici. Viene inoltre riqualificata la galleria affacciata sul “Ridotto” con la rimozione dell'attuale vetrata e il collegamento tramite rampa di scale con gli spazi distributivi esistenti a sud.
Il progetto, inoltre, prevede la riqualificazione della piazza antistante al teatro, con la valorizzazione dei filari di leccio posizionati ai lati dell’area e degli spazi sottostanti a quest’ultimi anche dal punto di vista naturalistico e ambientale, attraverso l'inserimento di vasche verdi degradanti secondo la pendenza della piazza sul lato di Via Famagosta e l'inserimento di un "linea d'acqua" sul lato opposto, oltre al rifacimento della pavimentazione della piazza e della viabilità laterale di accesso al nuovo ascensore di accesso al ridotto degli spazi.
Sarà completato l'intervento esterno riorganizzando e riqualificando tutta la piazza Diaz anche nella parte antistante l'edificio delle poste, racchiusa tra Via Pertinace, Via Au Fossu e Via dei Mille.
La Regione aveva stanziato 1,2 milioni di euro di Fondo Strategico per la realizzazione delle opere, su un totale di costo 1,5 milioni di euro per la realizzazione del primo lotto di interventi e l'amministrazione comunale aveva deciso di chiedere la riassegnazione delle somme inizialmente previste per l’intervento di sistemazione ed innovazione tecnologica dell’area mercatale del centro (i pilomat per chiudere alcune aree, ma con lo spostamento del mercato del lunedì in via Paleocapa non serviranno più) per la realizzazione del secondo lotto. Quindi, la Regione stanzierà per la realizzazione del progetto ulteriori 640 mila euro nel corso del 2023, per un totale di 1,8 milioni di euro.
Il comune a luglio era stato inoltre ammesso al finanziamento Pnrr per i lavori di efficientemente energetico del teatro ed erano stati affidati i lavori all'impresa.
Prima di quest’ultimo bando Pnrr l’amministrazione si era aggiudicata anche il finanziamento della Fondazione Compagnia di San Paolo (67mila euro) per completare le progettazioni già in atto sul Chiabrera con lo scopo di ottenere una struttura adeguata alle normative in materia energetica, impiantistica e per provvedere a una rifunzionalizzazione degli spazi accessori alla sala teatrale.