Una raccolta firme per la richiesta al comune, alla Regione e alla Sovrintendenza delle Belle Arti per il salvataggio delle case che si affacciano sul torrente Letimbro zona Lavagnola e Ponte di San Martino.
I proprietari delle abitazioni hanno dato vita a questa iniziativa, visto che le stesse sono erose dalla piena del fiume.
L'erosione sta creando particolari problemi alle fondamenta dei palazzi a causa delle violente alluvioni dei periodi autunnali degli ultimi anni e soprattutto dello scorso 4 ottobre e in vista della prossima stagione la preoccupazione è tanta.
Per sistemare le fondamenta e la messa in sicurezza degli argini del torrente le spese sono particolarmente alte, con i condomini che hanno affidato ad una ditta una perizia per stabilire la cifra complessiva che si attesterebbe intorno ai due milioni di euro. Somma che dovrebbero accollarsi proprio i privati che però chiedono un aiuto al comune.
"Quest'anno rifaremo la risagomatura proteggendo la sponda lato case e deviando il corso dell'acqua al centro per allontanarla più possibile, un intervento minimo qualcosa fa - ha detto l'assessore ai lavori pubblici Lionello Parodi -. Loro vorrebbero fare un intervento più risolutivo il prossimo anno con la palificazione, ma dipende dai finanziamenti sulle fondamenta che proveranno ad ottenere".
"Faremo un po' di pressione e porre l'attenzione con una raccolta firme fa sempre bene - ha proseguito Parodi -. Purtroppo è un intervento che il comune non è titolato a fare, noi cerchiamo di andargli incontro come si può aiutandoli, vorremmo fare di più".