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Attualità | 26 agosto 2022, 09:05

Finale, il ponte sul Pora tra Borgo e la provinciale del Melogno potrebbe diventare realtà: avviato il bando per la progettazione

L'opera risolverebbe non pochi problemi alla viabilità da e verso Perti e Calice. Frascherelli e Guzzi: "Progetto che si collega a quelli di via Dante e Brunenghi utile all'intero comprensorio, ma serviranno tempo e risorse"

Finale, il ponte sul Pora tra Borgo e la provinciale del Melogno potrebbe diventare realtà: avviato il bando per la progettazione

Da decenni si parla di un ponte di collegamento tra la sponda destra del torrente e la Sp490 "del Melogno", all'altezza di via Arnaldi in Borgo, per "snellire" il traffico della vallata del Pora e di quella dell'Aquila (quindi di un intero comprensorio), fornendo anche un'alternativa alla chiusura al traffico di Finalborgo.

L'idea di uno snodo che possa collegare le due sponde del torrente Pora, liberando via Dante da un buon numero di auto dirette verso l'interno (Gorra, Perti o Calice) ben più a monte rispetto all'attuale deviazione del "ponte di ferro" ed evitando la formazione degli ormai abituali ingorghi che la bloccano in particolare nelle giornate di pioggia e d'inverno, da chimera potrebbe invece trasformarsi in realtà nei prossimi anni.

"Gli scorsi mesi abbiamo affidato  a un gruppo di progettisti un incarico che ci permette oggi di avere le basi tecniche per proporre un Concorso di Progettazione - commenta il sindaco Ugo Frascherelli - Questa procedura, già sperimentata con soddisfazione per via Brunenghi lo scorso anno, ci permetterà di aprire a numerosi professionisti e avere idee progettuali che siano all'altezza del contesto: sia da un punto di vista tecnico-funzionale sia da quello estetico e dell'impatto ambientale paesaggistico. Non dimentichiamo che siamo alle porte di uno dei Borghi piu belli d'Italia, quindi occorrerà un'opera che colpisca ma rispetti il contorno".

Già dagli anni '80 si parla di questo progetto e diverse sono stati i gruppi politici che lo hanno inserito nei loro programmi in sede di campagna elettorale. Tuttavia fino ad oggi, anche in ragione in ragione delle numerose norme legate ai piani di bacino fattesi via via nel tempo sempre più stringenti, nessuna procedura ufficiale che creasse una premessa concreta e necessaria era stata avviata.

Il Concorso di progettazione, deliberato dalla Giunta Frascherelli, prevede una collaborazione tra l'Amministrazione e l'Ordine degli Architetti in base a una procedura già vissuta dagli uffici tecnici del comune finalese. Sarà costituita una Commissione tecnica che valuterà le proposte progettuali, con criteri e paletti posti all'inizio del percorso.

"Questo è un ulteriore tassello in tema di Progetto di Città - sottolinea il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Andrea Guzzi - Strettamente collegato ai progetti di via Dante e via Brunenghi con i quali dovrà avere legami funzionali fortissimi: fanno tutti parte di un'unica soluzione  alla nostra circolazione per migliorarne gli aspetti in tema di fluidità, un'unica grande progettazione strategica che rivoluzionerà il nostro territorio non solo in tema di traffico ma anche in tema di vivibilità e miglioramento del tessuto commerciale (specialmente su Via Brunenghi)". 

"Certamente stiamo parlando di un'opera molto costosa che dovrà trovare risorse sovracomunali legate alle infrastrutture strategiche, quindi piani e bandi regionali e/o ministeriali piuttosto che europei", prosegue il vicesindaco, lasciando al momento in stand by l'aspetto numerico dettagliato: "Inutile dare cifre in questa fase preliminare, dipenderanno ovviamente dalle proposte progettuali che riceveremo al termine del concorso".

Diversa invece la situazione, anche per quanto riguarda le tempistiche, sui cantieri riguardanti invece le altre due vie di collegamento parallele tra Marina e Borgo, via Dante e via Brunenghi, dove l'intenzione dell'Amministrazione è quella di avviarli nel 2023.

"Su questi siamo alle fase progettuali e autorizzative - afferma Guzzi - quindi tra qualche mese potremmo finalmente avviarne le gare di appalto. Su quello che i finalesi conoscono come 'Ponte Bottino', invece, la programmazione dell'Amministrazione prevede il bando del Concorso entro la fine dell'anno, finanziando i premi dei professionisti partecipanti con oneri di urbanizzazione. Questi saranno un'anticipo alle competenze professionali del progettista vincitore. L'obiettivo è avere un prodotto nel 2023 e lavorare al reperimento delle risorse necessarie".

Insomma, il percorso ormai è avviato, a questo punto è questione di tempo e, come al solito, di denaro.

Mattia Pastorino

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