Attualità - 24 agosto 2022, 10:01

Savona, stadio Bacigalupo appeso ad un nuovo bando di gara. Rossello: "Ci sarà da mettere a posto prima spogliatoi, distinti e tribuna, tutto il resto sono parole" (VIDEO)

Frecciatina dell'assessore nei confronti dell'idea progettuale esposta dal nuovo Savona legata ad un impianto "green". "Dobbiamo chiudere la vecchia procedura e poi decidere come aprirne una nuova"

Lo stadio Bacigalupo è appeso ad un nuovo bando di gara. 

Il Savona Calcio ha una nuova società e visto che l'accordo che era stato preso dalla vecchia dirigenza con il Savona Rugby e la Veloce dopo le dimissioni dell'ex presidente Leonardo Mordeglia non c'è, più nonostante le due società savonesi abbiano comunque tentato un approccio con la cordata romana guidata da Sebastiano Cannella e Massimo Cittadino, quest'ultimi correranno da soli.

Il bando di gara infatti si era chiuso il 14 luglio (con la commissione che si era riunita il 20) con un nulla di fatto. Nessuno dei due soggetti aveva infatti presentato un'offerta.

La procedura aveva previsto la convocazione del Savona Calcio e dell'Ati e in un incontro in comune sono state chieste le motivazioni del perché la gara fosse andata deserta. 

In quell'occasione sarebbe stato specificato che le due realtà non sarebbero state in grado di presentare un'offerta da soli ma che intendevano invece presentarne una mettendosi insieme. Chiusa la gara infatti le società, come stabilito dalla procedura, comunque sia possono unirsi dando poi il via ad una trattativa privata presentando un progetto legato al capitolato.

Il 27 luglio però, il presidente Mordeglia aveva rassegnato le dimissioni e da quel momento il comune, che ha mantenuto aperto la procedura, non aveva più ricevuto informazioni dalle società sportive, una delle quali, il Savona, è persino passato di mano a nuovi proprietari.

L'amministrazione a questo punto dovrà aprire una nuova procedura di gara con le tempistiche che dovrebbero allungarsi.

"Si è parlato troppo dello stadio e molto spesso a sproposito, noi stiamo lavorando per aprire le porte dello stadio alla città per fare questo ci vuole un concessionario e per trovarlo abbiamo fatto una manifestazione d'interesse e poi un bando ma purtroppo nessuno dei soggetti che si era candidato è riuscito a fare una proposta - ha detto l'assessore allo sport Francesco Rossello a margine della presentazione della Veloce - Sappiamo cosa è successo nel Savona in queste settimane qua. Adesso valuteremo cosa fare, quel bando si basava su un capitolato che è sempre valido e l'obiettivo del comune è realizzare quegli interventi che sono minimi, necessari per poter far ripartire lo stadio".

Non mancano però alcune "frecciatine" al nuovo Savona e all'idea progettuale esposta anche sulla rinnovata pagina Facebook legata alla sostenibilità e ad un impianto sportivo "green". 

"Tutto il resto sono parole, sono progetti non concordati e non discussi con il comune che non aiutano più di tanto, nel momento in cui c'è uno stadio chiuso, non agibile, c'è da cominciare a mettere a posto gli spogliatoi, i distinti e la tribuna per evitare che cadono i calcinacci, è inutile stare a parlare di altre cose - ha proseguito Rossello - Tutti mi propongono di fare il Maracanà, ma quando però noi chiediamo di dare il bianco e fare interventi minimi per ripristinare lo stadio ci sono sempre problemi".

"Ora valuteremo che procedura avviare, l'obiettivo è sempre lo stesso: quello di trovare un concessionario che gestisca lo stadio, un bene della città che va gestito con l'obiettivo di farlo funzionare, vivere e fermare il degrado. Dobbiamo chiudere la vecchia procedura e poi decidere come aprirne una nuova, valuteremo con gli uffici" precisa l'assessore allo sport.

"Con la nuova società mi sono sentito spesso in questi giorni, perché c'è un nuovo soggetto, si sono presentati telefonicamente e hanno descritto quali sono i loro intenti - conclude Rossello - siamo disponibili a collaborare senza nessun problema e ad ascoltare quali sono i loro progetti e idee. Hanno dichiarato che a loro interessa prendere in gestione lo stadio, ne prendiamo atto, ma non viene concesso in base ad una regalia ma a seguito di una procedura ad evidenza pubblica, aperta, alla quale possono partecipare tutti quelli che hanno i requisiti. 

IL BANDO

La giunta comunale aveva approvato il documento preliminare per la progettazione relativo agli interventi di risanamento e ripristino delle parti ammalorate per complessivi 241mila 500 euro che dovrà sostenere il futuro gestore, e ha qualificato lo stadio come impianto senza rilevanza economica.

Lo scorso giugno inoltre, era stato stabilito a carico dell'amministrazione, l'assunzione diretta degli oneri necessari alla manutenzione del manto di gioco in erba (era stato affidato l'incarico alla cooperativa Il Rastrello per una cifra che si attesta sui 32mila 700 euro) ed una compartecipazione alla spesa relativa alle utenze dell’impianto, pari ad un rimborso forfettario annuo di 20mila euro a partire dal secondo anno di gestione.

I lavori che dovranno essere gestiti dal futuro aggiudicatario della concessione, prevedono il ripristino di tutti i locali presenti sotto la tribuna di via Chiabrera (da cui si accede sia esternamente, sia internamente attraverso il tunnel che li collega al campo di gioco): spogliatoi, magazzini, segreteria, bar, servizi igienici; il tunnel di accesso ai locali sotto la tribuna di via Chiabrera; la tribuna e la gradinata lato via Chiabrera.

Con il ripristino, sono comprese anche opere accessorie riferite a tutta la struttura come gli accessi all’intero impianto, i percorsi di esodo, la recinzione di delimitazione del fossato a protezione della pista di atletica e gli impianti di illuminazione.

Restano esclusi dal progetto la tribuna lato via Cadorna, i locali sottostanti la tribuna lato via Cadorna, le curve e il campetto “Comparato”.