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Politica | 20 agosto 2022, 16:00

Senato, Mary Caridi candidata per il terzo Polo (Italia Viva e Azione) all’uninominale

"Abbiamo battaglie importanti del territorio da portare avanti e che non possono restare inascoltate e senza voce: prima su tutte quella #senzaprontoaoccorsosimuore"

Senato, Mary Caridi candidata per il terzo Polo (Italia Viva e Azione) all’uninominale

Maria “Mary”Caridi candidata all’uninominale al Senato 01 per il terzo Polo Italia Viva e Azione.

Quando ho letto che nessun partito avrebbe candidato un rappresentante del nostro territorio - spiega Mary Caridi - lasciando a casa persino un politico della qualità di Vazio, ho provato rabbia. Cancellati dalla Cartina geografica politica. Così è scattata una molla interiore, qualcosa di simile alla missione che so difficilissima, ma che mi ha spinta a metterci la faccia e ad accettare la candidatura offertami da Italia Viva e Azione. Abbiamo battaglie importanti del territorio  da portare avanti e che non possono restare inascoltate e senza voce: prima su tutte quella #senzaprontoaoccorsosimuore. E va difeso e potenziato il Santa Corona di Pietra Ligure che a causa della chiusura del nostro pronto soccorso ha carichi di lavoro ed ore di attese estenuanti. Poi le tante battaglie dei territori che da Ventimiglia a Genova spesso non trovano che silenzi. Insomma passerò dalla mia vita tranquilla a fare da portavoce delle istanze dei cittadini: mi metterò al servizio della comunità”.

"La candidatura di Mary significa molto perché indica come Italia Viva e Azione abbiano voluto esprimere un particolare riguardo verso il ponente ligure e le sue esigenze - commenta Matteo Calcagno, coordinatore provinciale di Italia Viva Savona - Da Genova a Ventimiglia il nostro impegno in questi anni si è caratterizzato su molti temi ma, soprattutto, sullo sblocco o la partenza di quelle infrastrutture necessarie a levare l'isolamento in cui siamo letteralmente sepolti. Dalla Gronda di Genova al raddoppio ferroviario tra Finale Ligure e Andora, dalla ripartenza dei lavori dell'Aurelia bis di Savona alla partenza dei tratti più a ponente. Ma anche la salvaguardia delle infrastrutture logistiche necessarie allo sviluppo della Val Bormida, come le funivie. Un impegno perseguito dai nostri amministratori locali e da Raffaella Paita".

Redazione

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