Attualità - 17 agosto 2022, 16:00

Loano, quando la serata disco in piazza fa arrabbiare il parroco: "Musica a tutto volume e volgarità fino al primo mattino. Triste messaggio, io non ci sto"

Don Edmondo Bianco, attraverso il periodico della parrocchia, ha espresso il suo pensiero sulla serata del 10 agosto in piazza Italia. Il sindaco Lettieri: "Chi ha scelto di partecipare, sapeva di prendere parte ad un evento con protagonisti con una specifica cifra stilistica"

"Nessun rancore ma sono amareggiato per come vanno le cose. C'è un 'cortocircuito' nella testa di chi è preposto al servizio pubblico che dovrebbe sostenere l'educazione civile e morale dei cittadini. Da una parte si programmano serate, incontri e conferenze sui valori umani o sulle arti e dall'altra si lascia che in una sera tutto venga distrutto invitando sul palco degli irresponsabili che strillano, a ritmo musicato, volgarità nelle teste della nostra gioventù".

Don Edmondo Bianco, parroco presso la parrocchia di San Giovanni Battista a Loano, attraverso le pagine de "Il Cupolone", periodico della parrocchia loanese, ha espresso tutta la propria amarezza per quanto andato in scena lo scorso 10 agosto in piazza Italia.

"Fisicamente non posso e non si deve, ma ai responsabili che hanno organizzato la 'serata disco' in piazza Italia, il 10 agosto, darei una serie di schiaffi come gli 'schiaffi' che hanno ricevuto le persone per bene, subendo musica a tutto volume e volgarità fino al primo mattino! Bello spettacolo, bel messaggio che abbiamo dato ai nostri giovani! Se fossi un genitore sporgerei una denuncia per come in poche ore tutto un percorso educativo viene smontato da chi per i propri interessi sale su un palco e conduce alla deriva centinaia di giovani dalla testa svuotata con messaggi martellanti di chi tira i fili di marionette che saltano, alzano le mani, fanno gestacci suo comando di chi dice loro di urlare volgarità" ha aggiunto ancora Don Edmondo.

A mandare ulteriormente su tutte le furie il parroco loanese il finale della serata: "Quando il conduttore ha accennato un ringraziamento alla giunta comunale, per l'evento organizzato, è partito il coro 'Sindaco, sindaco, portaci a puttane'. Se non sbaglio quattro giorni prima si è svolta una giornata in difesa della dignità della donna, e in poche battute, tutto ha preso un'altra direzione. Non solo, mentre il vicesindaco tentava di dire due parole è stato sovrastato dal Dj chi ha invitato almeno per cinque volte: 'ragazzi, drogatevi responsabilmente!' e di controcanto il conduttore, che faceva finta di segnalare che il messaggio non era buono, indicava un'altra via di 'sballo' con il ritornello fatto a ripetere ai giovani: 'mi ubriaco e son felice, anche se poi vomito!'".

"Perché ci lasciamo invadere, o peggio invitiamo, questa gente senza morale, che ha tutto volume spacca la notte svuotando il cervello della gioventù - si chiede in conclusione Don Edmondo - è forse il meglio che possiamo dare loro che con un gridato 'vaffa' spediscono il mondo adulto e i suoi valori a quel paese? Non è la prima volta che succede questo triste spettacolo, io non ci sto e chiedo a tutti coloro che hanno responsabilità educative una riscossa".

Contattato dalla nostra redazione, il sindaco di Loano Luca Lettieri ha risposto così:

"Don Emondo Bianco ha un ruolo 'istituzionale' ben preciso e perciò il diritto (in questa veste, ma anche in quella di semplice cittadino, ovviamente) di esprimere i propri pensieri ed il proprio punto di vista in totale libertà - ha dichiarato il primo cittadino - Come amministrazione, abbiamo deciso di organizzare una serata di divertimento, rivolta ad un pubblico giovane e giovanissimo, invitando, tra gli altri, personaggi del mondo della musica e del mondo radiofonico tra i più conosciuti ed apprezzati proprio dai ragazzi. Chi ha deliberatamente scelto di partecipare a quella serata, sapeva di prendere parte ad un evento con protagonisti artisti, musicisti, cantanti, conduttori radiofonici con una specifica cifra stilistica". 

"Insomma, spiace se qualcuno si sia sentito offeso dallo spettacolo ma chi ha partecipato a quella serata 'sapeva cosa lo aspettava' - ha aggiunto il sindaco - Piazza Italia, che quest'anno è il teatro principale di gran parte degli eventi che si svolgono a Loano, si trova nel cuore del centro storico, accanto ad una parrocchia e a un oratorio. Se lo stesso evento di mercoledì 10 agosto si fosse svolto in un locale privato o in un palazzetto dello sport, certamente ci sarebbero state meno lamentele. Ciò non toglie che il pubblico sarebbe stato lo stesso. Ci tengo a precisare che la serata non è costata nulla al Comune di Loano, che si è limitato a concedere l'uso del palco e a fornire una certa assistenza logistica".

"Condividiamo le parole accorate di Don Edmondo, soprattutto alcuni passaggi della lettera che sono fondamentali e dovrebbero fare riflettere chi si mette in gioco nel mondo della politica - è invece il commento che arriva dal gruppo di minoranza 'Nuova Grande Loano' - Si pensa sempre poco, nella fretta del 'fare' a tutti i costi senza un’adeguata programmazione, sui messaggi che vengono dati al pubblico. Eppure tanta responsabilità la politica la ha, oltre naturalmente la famiglia, soprattutto sui più giovani, che oggi stanno attraversando un periodo molto difficile e privo di punti di riferimento. Proviamo a fermarci, a riflettere e a pensare… e ad ascoltare".