Attualità - 10 agosto 2022, 13:07

Ennesimo guasto all'acquedotto, "Impegno per Carcare" scrive al CIRA: "Basta 'tapulli', serve un piano di intervento su tutta la rete"

Stamattina una nuova rottura nella zona di piazza Genta

Ancora una rottura all'acquedotto di Carcare. Il nuovo guasto si è verificato nella mattinata odierna nella zona di piazza Genta. Ieri il gruppo consiliare "Impegno per Carcare" aveva mandato una lettera mediante Pec a Franco Bologna, presidente di CIRA Srl Servizio Idrico, a seguito del disservizio causato alla frazione di Vispa lo scorso 8 agosto. 

"La rottura di un tubo dell’acqua potabile in frazione Vispa ci lascia perplessi e preoccupati a causa dei numerosi e ripetuti guasti, da tempo pressoché giornalieri, riguardanti le frequenti interruzione all’erogazione di acqua potabile ad uso civile nel comune di Carcare", spiegano i consiglieri comunali Rodolfo Mirri, Daniela Lagasio e Alessio Morrone.

"Secondo noi non basta affrontare episodicamente il problema al verificarsi delle rotture, con l’aggravante che producono enorme spreco d’acqua in un periodo particolarmente siccitoso come quello che stiamo vivendo, ma va affrontato alla radice con la redazione di un serio e strutturato piano d’intervento su tutta la rete".

"Quanto accaduto nella frazione di Vispa è soltanto l’ennesimo episodio di una serie non certo trascurabile di rotture di tubi e perdite d’acqua. Né possiamo ignorare le considerazioni relative all’importanza di un servizio di prima necessità ed ai disagi che tali episodi comportano sia per le persone che per gli esercenti di attività commerciali. E’ evidente che non basta più affrontare il problema al verificarsi delle rotture, affidandosi a continui “tapulli” che, per quanto tempestivi, si configurano come onerosi palliativi di breve durata". 

"Insistiamo nel dire che occorre invece intervenire alla radice progettando il rinnovo della rete idrica, sostituendo i tratti di tubazione dove si verifica il maggior numero di guasti redigendo una mappa delle zone più vulnerabili da cui iniziare la realizzazione di un piano che gradualmente porti alla sostituzione delle condotte maggiormente ammalorate - concludono - In definitiva è opportuno passare dagli interventi sporadici e occasionali ad un vero piano di ripristino della rete idrica che evidentemente denuncia problemi di vetustà". 

Redazione