Sanità - 04 agosto 2022, 14:23

Damonte Prioli (Asl 2): "Sanità spremuta all'osso può solo appoggiarsi al privato, ma nel savonese non è presente nessun accreditato"

Il direttore generale: "Non voglio parlare del privato 'cattivo', deve svolgere il suo ruolo e deve essere controllato dal pubblico, se è così è un valore aggiunto". Attesa comunque per la sentenza del Tar sugli ospedali di Albenga e Cairo

"Spremuta all'osso la struttura pubblica non rimane che appoggiarci a questo tipo di risorse, controllate, che diano una prestazione di qualità equivalente a quella pubblica".

Queste le parole del direttore generale dell'Asl2 Marco Damonte Prioli nel corso della terza commissione consiliare in comune dello scorso martedì in risposta all'intervento del consigliere Marco Ravera.

L'esponente di maggioranza di Sinistra per Savona si era concentrato, come esposto durante la commissione, sui problemi legati alla carenza di personale e con la preoccupazione, soprattutto, dei sindacati che "queste strutture poi diventino private".

"Se uno pensa all'ospedale sotto casa sta sbagliando l'approccio con la medicina moderna, ma è una realtà, non ne faccio un discorso politico. Sento parlare di privatizzare la sanità, ricordo che in Liguria i primi esperimenti di sanità privata che riguardavano l'ortopedia sono nati sotto la giunta Burlando - ha detto Marco Damonte Prioli - Non voglio parlare del privato 'cattivo', deve svolgere il suo ruolo e deve essere controllato dal pubblico, se è così è un valore aggiunto, se non è così la mission per cui nasce un privato e per cui nasce un pubblico sono due cose diverse. Io ho l'obiettivo di pareggiare il bilancio e spendere tutte le risorse che ho nel miglior modo possibile e il privato ne ha un altro tipo, cioè di svolgere le attività ma sta al pubblico nel momento in cui il soggetto privato lavora in accreditamento per la parte pubblica controllarlo".

"Quando era controllato e si svolgevano bene le cose funzionavano con soddisfazione dei cittadini. Sull'area genovese hanno meno criticità sui tempi d'attesa per le prestazioni ambulatoriali perché c'è più presenza del privato perché in caso di picco di necessità di prestazioni riesce a dare supporto a tutta la parte pubblica - ha continuato il dg Asl2 - Cosa che, ahimé, non abbiamo in provincia di Savona, non abbiamo un privato accreditato di dimensioni ragguardevoli che permetta di fare prestazioni di tipo radiologico, quindi non posso accedere a questa risorsa, se e come verranno messe risorse di questo tipo ne farò sicuramente uso".

E proprio sul tema privatizzazione si attende la sentenza del Tar per il ricorso del Policlinico di Monza sugli ospedali San Giuseppe di Cairo Montenotte e Santa Maria Misericordia di Albenga. Il Policlinico aveva infatti notificato alla Regione la presentazione di un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per motivi aggiunti, dopo aver già impugnato la delibera del settembre 2021, con la quale la Regione intendeva revocare la procedura di affidamento ai privati dell'ospedale valbormidese e ingauno.

Il colosso brianzolo infatti chiederebbe l'assegnazione della gara, il risarcimento dei danni d'immagine e quelli legati alla mancata aggiudicazione e il riconoscimento delle spese per un valore pari a 5 milioni e mezzo di euro. La Regione dal canto suo invece aveva chiesto l'inammissibilità del ricorso.