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Attualità | 02 agosto 2022, 08:15

Strada di scorrimento veloce Savona-Vado, lavori pronti a riprendere tra fine agosto e inizio settembre

Dopo un lungo stop e una rescissione contrattuale, la Provincia ha assegnato gli interventi ad una nuova ditta

Strada di scorrimento veloce Savona-Vado, lavori pronti a riprendere tra fine agosto e inizio settembre

Fine di agosto, inizio di settembre. Questo il periodo nel quale potrebbero riprendere, dopo un lungo periodo di stop i lavori di riqualificazione della strada di scorrimento veloce Savona-Vado Ligure.

La Provincia di Savona nel dicembre dello scorso anno aveva rescisso il contratto con con il raggruppamento temporaneo di imprese IRES Infrastrutture e Restauri S.r.l costituito da: Infrastrutture e Restauri Srl (capogruppo); Italiana Costruzioni S.r.l (mandante); Secom Ferrara A.r.l. (mandante) che dal marzo del 2021, dopo essersi aggiudicati la gara, si erano occupati dei lavori.

"Il cantiere risulta ormai in netto, grave e preoccupante ritardo rispetto non solo al cronoprogramma di progetto ma persino rispetto al piano operativo della ditta, mentre le poche lavorazioni effettuate sono oggetto di contestazione da parte della direzione lavori".

Questa era stata una delle motivazioni che aveva portato Palazzo Nervi alla rescissione contrattuale e alla scelta successiva di una nuova ditta nei mesi scorsi.

Però, nel frattempo Ires non era stata a guardare ed aveva presentato ricorso al Tribunale civile di Genova richiedendo un maxi risarcimento milionario alla Provincia per i mancati introiti dai lavori già eseguiti e quelli ancora da concludere, oltre che per un danno curriculare patito: il tutto, sommato, porterebbe l'ente provinciale a dover sborsare quasi 2 milioni e mezzo di euro. Secondo i giudici genovesi non risulterebbe, in primo luogo, legittima e fondata (per carenza dei necessari presupposti) la rescissione del contratto. Da qui, il grave inadempimento sarebbe, sempre secondo quanto si apprende dalla decisione del tribunale, imputabile alla Provincia di Savona stessa.

Comunque sia il presidente della Provincia Pierangelo Olivieri giovedì scorso ha avuto un incontro con il direttore tecnico della nuova impresa incaricata, Unimpresa di Napoli, per fare il punto sullo stato dei lavori e effettuare approfondimenti documentali puntuali concentrandosi sui rincari e i ritardi di consegna dei materiali.

I lavori sarebbero dovuti durare meno di due anni (circa 84 settimane), con ritardi considerevoli, ma che ora pare possano sbloccarsi subito dopo Ferragosto.

In base ad un protocollo firmato nel 2018 gli interventi prevedono l'allargamento in più punti della carreggiata (due corsie per ogni senso di marcia) e in direzione Vado l'ampliamento della rampa di accesso per i mezzi in arrivo dallo svincolo dell'autostrada e la realizzazione di una nuova rampa d'uscita per via Ferraris (con l'eliminazione di quella attuale che non dispone di una corsia di decelerazione).

Dovrà essere inoltre rimodulato lo svincolo Vernazza con eliminazione delle possibilità di svincolo per chi percorre la strada in direzione Vado. Nella direzione opposta, verso Savona invece, dovrà essere realizzata una nuova corsia di decelerazione allo svincolo dei Docks mediante l’arretramento di un tratto di muro esistente, l'eliminazione dell'immissione all'altezza del market vadese con l'apertura della rampa d'ingresso di via Ferraris e l’eliminazione dell’immissione di via Bricchetti.

L'importo complessivo del progetto, stanziati dall'Autorità di Sistema Portuale, si attesta sugli 11 milioni e 100mila euro di cui 8.300.000 euro per lavori.

Luciano Parodi

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