Savona - 02 agosto 2022, 16:15

Accessi al pronto soccorso dell'ospedale San Paolo, Damonte Prioli (Asl2): "Non ci sono medici specializzati nella medicina d'urgenza, problema nazionale"

Non in dubbio il Punto Nascite del nosocomio savonese: "Non ci sono iniziative oggi in atto per chiudere o depotenziare, non è messo in discussione". Confermata in terza commissione l'apertura del centro ictus a settembre

"Non è un problema economico, le risorse per assumere ci sono ma non ci sono medici, una delle specialità che non viene più frequentata neanche dai giovani medici è quella della medicina d'urgenza, l'anno scorso è andato deserto il 50% delle borse di specialità a livello italiano".

Il direttore generale dell'Asl2 savonese Marco Damonte Prioli è intervenuto nella terza commissione consiliare in comune a Savona con al centro l'ospedale San Paolo ed è stata focalizzata l'attenzione sui tempi d'attesa al pronto soccorso del nosocomio savonese in difficoltà così come quello dell'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.

"Avessimo un'abbondanza di medici si potrebbero fare dei contratti a tempo determinato per affrontare questo tipo di periodi - ha proseguito Prioli - Ci stiamo comunque muovendo per alcuni progetti che dovranno nei prossimi anni cercare di limitare il fenomeno degli accessi ai pronto soccorso, abbiamo infatti aperto due ambulatori dei codici bianchi e nel prossimo periodo, con l'avvento del Pnrr e se avremo a disposizione l'adeguamento dei contratti di lavoro della medicina generale, la nostra idea è di spingere anche sul territorio. Abbiamo anche difficoltà a garantire i turni della guardia medica".

"Il problema dei doppi percorsi Covid nelle strutture di emergenza lo abbiamo già posto anche attraverso Regione al Ministero, sta rallentando le attività in pronto soccorso e meriterebbe un trattamento diverso" spiega il dg Asl2.

"I medici per turno in pronto soccorso non sono mai sotto i tre, di mattina sono 4, tre di pomeriggio e tre di notte, sono dieci quindi impegnati al giorno, in carenza di questa specialità è un numero importante - ha continuato Luca Garra, direttore sanitario dell'azienda sanitaria locale savonese - Abbiamo fatto tutto il possibile e i medici di pronto soccorso sono veramente sotto stress".

Tra gli argomenti centrali anche il centro ictus e come confermato lo scorso 14 luglio aprirà nel mese di settembre.

"Confermo che il cronoprogramma è rispettato, ieri sono arrivati gli arredi e i lavori sono conclusi, il mese di agosto servirà per il montaggio e a finire le fasi di collaudo - ha puntualizzato Damonte Prioli che ha specificato che domani, 3 agosto verranno svolte le prime prove per il ruolo di direttore della struttura complessa di Neurologia - nel mese di settembre non potendo procedere all'assunzione completa degli specializzandi che non hanno accettato, procederemo con la riorganizzazione per far sì che al settimo piano venga attivato. Attualmente comunque l'assistenza ai pazienti che hanno necessità di essere monitorati viene svolta negli attuali locali di Neurologia".

Sull'angiografo invece sono state avviate le procedure di assunzione dei neurologi ed è in corso l'espletamento della procedura di assunzione dei tecnici di radiologia, con la conferma di poter procedere all'allargamento dell'orario.

Problemi anche per il reperimento di gastroenterologici e sul day surgery, con il prossimo pensionamento dell'attuale direttore Massimo Bianchi, dopo l'estate verranno effettuate le selezioni. Appena calerà la presenza dei pazienti ricoverati con il Covid verrà riaperto il reparto al settimo piano lato Savona. A settembre ripartirà anche la broncoscopia.

Sul Punto Nascite del San Paolo, che aveva visto partire una "querelle" tra il presidente della Regione Giovanni Toti e il sindaco Marco Russo (che aveva scritto una lettera su quello e altri temi al Governatore), il direttore generale ha voluto spegnere qualsiasi voce di chiusura o depotenziamento.

"Non c'è nessuna iniziativa oggi in atto per chiudere o depotenziare il punto nascite dell'ospedale San Paolo, non è messo in discussione - ha dichiarato Marco Damonte Prioli - le attività che stiamo svolgendo sono finalizzate alla riapertura del punto nascite del Santa Corona, ma abbiamo delle difficoltà sul reperimento delle risorse".