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Attualità | 29 luglio 2022, 16:40

Campo nomadi della Fontanassa, consigliere Arecco (FdI): "Savonesi dovranno pagare 54mila euro d'acqua"

Sindaco Russo: "54mila euro di acqua non sono maturati da ottobre ad oggi, ma negli anni precedenti. Consigliere Arecco si domandi come mai siamo arrivati a quella cifra?"

Campo nomadi della Fontanassa, consigliere Arecco (FdI): "Savonesi dovranno pagare 54mila euro d'acqua"

"La cifra risulta essere 54mila euro e Ata è l'intestatario delle bollette. Non ci sono stati allacci da parte delle persone".

L'assessore ai servizi sociali Riccardo Viaggi ha risposto al consigliere di Fratelli d'Italia Massimo Arecco che ha presentato un'interpellanza in merito al campo nomadi della Fontanassa e al pagamento delle bollette con l'importo dovuto.

"Abbiamo un debito di 54mila euro, mi chiedo se un cittadino savonese che se mai ha problemi con l'acquedotto se è obbligato a pagare o meno, va comunque a gravare su Ata, una società in predissesto - ha risposto il consigliere Arecco non sono stati fatti gli allacci ma ricordatevi che abbiamo fatto un'operazione importante con un regolamento, individuando delle case e nessuno è stato messo in mezzo alla strada ma andavano negli appartamenti di Arte. Voi non avete risolto niente".

"54mila euro di acqua non sono maturati da ottobre ad oggi, ma negli anni precedenti. Consigliere Arecco si domandi come mai siamo arrivati a 54mila euro?" ha risposto il sindaco Marco Russo.

 

Il 23 giugno di un anno fa era stata avviata dall'allora amministrazione Caprioglio la rimozione di tre baracche abusive su un totale di sette. Una decisione che aveva fatto discutere, con i nuclei familiari coinvolti che erano stati sistemati in alloggi di proprietà di Arte, ristrutturati a carico del comune. La demolizione era stata disposta a seguito delle ordinanze emesse alla fine del dicembre 2019 e notificate ai proprietari dei manufatti che non avevano provveduto a rendere a norma le baracche.

"Tale azione è stata messa in campo contemperando la necessità di ripristinare la legalità e di eliminare le situazioni di potenziale pericolo che mettono a rischio l'incolumità delle persone residenti con l'esigenza di tutela dei soggetti fragili che occupano i manufatti interessati" aveva detto l'ex sindaco Ilaria Caprioglio. La conclusione delle demolizioni poi però non era avvenuta e alcuni manufatti erano rimasti al loro posto.

Ma entro il dicembre 2022, come prevede il regolamento comunale, il campo dovrà essere chiuso per lasciare spazio ad un parcheggio a disposizione della struttura sportiva.

"Un obiettivo sarà quindi di porre soluzioni rispetto ad alcune parti di questo regolamento, questo percorso fatto dalla giunta precedente, che non mi pare abbia risolto problemi, che sono certamente complessi, sono 27 anni che le persone sono residenti lì, nati in quel luogo, cittadini italiani, l'elemento della legalità tutti noi lo condividiamo e non ci devono essere divisioni così come per la sicurezza e su quello ragioneremo - la risposta nello scorso consiglio comunale dell'assessore al sociale Riccardo Viaggi criticando l'articolo del regolamento sulle nuove nascite - ma da qui alla fine dell'anno pensiamo di trovare delle soluzioni adeguate su questi temi anche rivedendo ciò che non condividiamo e non intervenendo in maniera come è stata fatta nel giugno dell'anno scorso demandando ai dirigenti del comune di Savona la presenza senza nessun amministratore pubblico presente nello sgombero del campo. Non c'era nessuno della giunta precedente, lo ritengo un fatto grave e il nostro sarà un comportamento diverso".

Luciano Parodi

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