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Attualità | 28 luglio 2022, 09:26

Albenga, un ordine del giorno per chiedere il ripristino dell’argine del Centa e dell’Arroscia: "La Regione non può rimanere inerte"

"Deve intervenire immediatamente, con proprie risorse o tramite i fondi Pnrr" commenta il sindaco Tomatis

Albenga, un ordine del giorno per chiedere il ripristino dell’argine del Centa e dell’Arroscia: "La Regione non può rimanere inerte"

“Stiamo aspettando interventi di ripristino e rimodellazione dell’argine del fiume in zona Lungocenta Croce Bianca e Bastia da anni. La Regione non può più rimanere inerte! Deve intervenire immediatamente, con proprie risorse o tramite i fondi Pnrr, alla messa in sicurezza della piana di Albenga”. 

Con queste parole il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis spiega l’ordine del giorno presentato dal consigliere Raiko Radiuk e firmato da tutti i consiglieri di maggioranza del comune di Albenga che sarà discusso durante il consiglio comunale del prossimo 1 agosto.

Continua il primo cittadino: “Nella notte tra il 2 e 3 ottobre del 2020 l’argine del fiume Centa in via Lungocenta Croce Bianca ha subito un importante cedimento. Il comune di Albenga ha dato prova di determinazione e prontezza nel risolvere il problema anche se non si trattava di materia di sua competenza, ma di competenza regionale”.

Il sindaco Tomatis, infatti, prese in mano la situazione, affidò incarico all'ingegnere Luca Romano e al dottor geologo Renato Lucarelli per la messa in sicurezza dell’argine in somma urgenza in attesa dell’intervento definitivo della Regione. Intervento mai effettuato.

“Non fu una scelta facile da parte nostra – precisa il primo cittadino - L'episodio si verificò a fine anno e, quindi, la disponibilità economica era stata già destinata. Con coraggio decidemmo di investire oltre 200 mila euro per realizzare l'intervento, ingegneristicamente avanzato, progettato dall'ingegnere Romano e concordato con Regione. Tale intervento è stato realizzato con una particolare tecnica affinché fosse funzionale alla realizzazione dell’opera definitiva da parte della Regione, opera che, però, stiamo aspettando ormai da quasi due anni”.

Ancor più lunga l’inerzia della Regione sull’intervento di messa in sicurezza dell’argine dell’Arroscia a Bastia.

Ricorda il primo cittadino: “Albenga, in questi anni, ha subito due gravissime alluvioni (quella del 13/16 novembre 2014 e quella del 24 novembre 2016). Tali eventi calamitosi hanno fortemente danneggiato l'argine del Torrente Arroscia in località Abissinia, frazione Bastia. Il comune di Albenga, in entrambe le occasioni ha inviato le schede di segnalazione dei danni subiti alla Regione Liguria, Dipartimento Ambiente-Settore Protezione civile ed Emergenza, senza ottenere, però, alcun riscontro. Anche questo intervento è di competenza della Regione Liguria che solo nel 2020 ha effettuato il ripristino. L’intervento è stato fatto, però, recuperando materiale sciolto dal letto del torrente e ammucchiandolo sull’arginare ed è risultato del tutto insufficiente tanto che oggi l'argine risulta nuovamente in uno stato di sicurezza critica”.

Aggiunge il vicesindaco Alberto Passino: “Il comune di Albenga di concerto con la Regione era già intervenuto per messa in sicurezza in somma urgenza dell’argine. Questo ordine del giorno vuole nuovamente sollecitare sia i tecnici che i politi affinché si intervenga con la celerità necessaria visto ormai il tempo trascorso e il periodo delle piogge alle porte”.

Afferma il consigliere Raiko Radiuk: “La Regione è stata immobile troppo tempo. Il rischio è che in inverno questi interventi non possano essere effettuati. Dovremo passare un’altra stagione, che verosimilmente vedrà il verificarsi anche di forti temporali, in queste condizioni. Tutto questo è inaccettabile. Chiediamo alla Regione Liguria e in particolare al Presidente Toti, all'assessore Giampedrone e ai consiglieri regionali espressi dal territorio, in special modo a Stefano Mai, di adoperarsi per l'immediato ripristino dell'argine di via Lungocenta Croce Bianca, anche chiedendo al Governo procedure straordinarie al fine di accelerare la messa in sicurezza del centro cittadino e di stanziare quanto necessario per il completo ripristino dell'argine dell'Arroscia a Bastia”.

“Inoltre si potrebbero utilizzare – precisa il consigliere Raiko Radiuk - i fondi a disposizione del Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza (Pnrr), in particolare la missione 2, per mettere in sicurezza la piana di Albenga andando a ripristinare immediatamente gli argini collassati e asportando il materiale presente nel letto del fiume che potrebbe essere utilizzato per il ripascimento strutturale delle coste. Albenga non può più attendere”.

Comunicato stampa

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