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Attualità | 27 luglio 2022, 12:10

Patto per la sicurezza delle discoteche: siglato il protocollo in Prefettura con i rappresentanti di categoria (FOTO)

Tra gli impegni delle associazioni di categoria anche facilitare il consumo di bevande non alcoliche attraverso una politica dei prezzi che incentivi l'uso delle stesse

Patto per la sicurezza delle discoteche: siglato il protocollo in Prefettura con i rappresentanti di categoria (FOTO)

È stato sottoscritto questa mattina il protocollo per la sicurezza nelle discoteche in Prefettura a Savona tra il Prefetto Enrico Gullotti e i rappresentanti di categoria dei gestori delle sale da ballo Confesercenti e SILB FIPE Confcommercio e dei servizi di controllo delle attività di intrattenimento e spettacolo, Federpol.

Il protocollo siglato l'ultima volta 3 anni fa ha l'esigenza di individuare nuove e più incisive iniziative con lo scopo da un lato di favorire una sempre più diffusa cultura della legalità soprattutto nelle giovani generazioni che costituiscono la parte preponderante dei frequentatori di discoteche e comunque dei locali di pubblico intrattenimento danzante e, dall'altro, ad incrementare i livelli di sicurezza all'interno ed in prossimità degli esercizi nel quadro di efficaci strategie di prevenzione di eventi illegali o pericolosi.

"Ha due obiettivi il protocollo: favorire il rapporto tra i gestori e le forze di polizia e il miglioramento delle complessive situazioni di sicurezza, tramite l'avvio di iniziative che valgono a sensibilizzare i frequentatori e assicurare la massima tranquillità all'attività delle imprese" ha detto il Prefetto Gullotti.

"L'aspetto della sicurezza e la collaborazione con le istituzioni è importante e può portare ad una situazione positiva di vivibilità della nostra provincia. Questo documento credo che denoti un aspetto trasversale a tutte le associazioni. Bisogna tenere alta l'attenzione" ha continuato Giancarlo Cerisola di Confesercenti.

"Nasce come protocollo Savona e vuole trattare tutti gli argomenti e tutte quelle che sono le difficoltà che vengono dal nostro lavoro. Riusciamo ad avere questa collaborazione con le istituzioni così da poter lavorare in sicurezza - ha proseguito Fabrizio Fasciolo, Silb Fipe Confcommercio - Lavorare con i giovani ci permette anche di rassicurare le famiglie".

"Siamo molto soddisfatti ci teniamo tanto al rapporto di collaborazione con le istituzioni e le forze di polizia" ha concluso Claudio Checcucci di Federpol.

L'attenzione è alta nei confronti di chi non rispetta le regole e sono continui i controlli delle forze dell'ordine.

"Chi opera fuori dalla regole si colloca in un fronte esterno a queste iniziative, sono quindi in essere attività di controllo mirati da parte delle forze di polizia e degli enti locali. Il fenomeno dell'abusivismo è grave e va contrastato" ha puntualizzato il Prefetto.

Il protocollo, che ha una durata di tre anni, ha anche l'obiettivo di istituire un albo/elenco dei gestori che hanno sottoscritto ed applicano lo stesso, creato in base alla verifica da parte delle associazioni di categoria del rispetto e dell'attuazione delle prescrizioni. Le aziende che rispettano quindi una serie di parametri di qualità possono essere iscritte all'interno dell'albo e ricevere una sorta di bollino.

Le associazioni di categoria si impegnano a collaborare con le forze dell'ordine ed in particolare segnalare tempestivamente situazioni di illegalità o di pericolo per la sicurezza e l'ordine pubblico; regolamentare l'accesso e la permanenza all'interno dei locali con riferimento a persone che manifestino condotte illecite non consentite con lo scopo di prevenire comportamenti a rischio da parte della cliente e preservare all'interno dei locali un clima di sano divertimento; installare all'interno dei locali e agli ingressi apparati di videosorveglianza gestiti dai titolari degli esercizi (dovranno essere conservate le immagini riprese di sistemi nell'arco di 72 ore dall'evento per lo svolgimento delle attività d'indagine delle forze dell'ordine; facilitare il consumo di bevande non alcoliche attraverso una politica dei prezzi che incentivi l'uso delle stesse (ad esempio: applicazione di un prezzo inferiore per le bevande analcoliche, somministrazione di due bevande analcoliche al prezzo di una alcolica o particolari agevolazioni per il soggetto prescelto per la guida del veicolo al ritorno); favorire l'impiego di metal detector palmari all'ingresso dei locali con lo scopo di evitare l'introduzione di armi o altri oggetti atti ad offendere compreso gli spray urticanti.

Luciano Parodi

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