Attualità - 26 luglio 2022, 16:18

Lotta alle discriminazioni sul posto di lavoro: si consolida il rapporto tra Ispettorato e Regione (Video)

Firmato oggi il Protocollo d'intesa: al centro la tutela della genitorialità e la possibilità di far convivere la scelta di essere genitore e il mantenimento del posto di lavoro

Un passo avanti alla lotta alle discriminazioni nel mondo del lavoro: è stato firmato oggi, alla presenza dell'assessore regionale al Lavoro e dell'assessore regionale alle Pari Opportunità, un protocollo d'intesa, promosso attivamente dall’Ispettorato Territoriale di Genova, tra l’Ispettorato Interregionale del Lavoro per il Nord Ovest e la consigliera di Parità di Regione Liguria Laura Amoretti. 

Grazie a questo documento le situazioni discriminatorie, anche collettive, saranno comunicate tempestivamente, sia quelle riscontrate tramite ispezioni, sia quelle segnalate. La consigliera regionale di Parità si impegna a sensibilizzare le sue omologhe territoriali affinché segnalino ai competenti  Ispettorati del lavoro di Genova, Savona, Imperia e La Spezia le violazioni delle norme in materia. 

In caso di vertenze individuali che vedono protagoniste donne che ritengono di aver subito discriminazioni di genere, molestie e violenze, gli Ispettorati informeranno le lavoratrici della possibilità di attivare una collaborazione con la consigliera di Parità regionale, che provvederà a indirizzare ai consiglieri del territorio di competenza.  

Il protocollo prevede inoltre che l’Ispettorato Interregionale per il Nord Ovest del Lavoro fornisca alla consigliera regionale di Parità i dati annuali relativi all’attività svolta in Liguria in materia di discriminazioni di genere nei luoghi di lavoro e alle convalide delle dimissioni o risoluzioni consensuali del rapporto di lavoro delle lavoratrici madri o dei lavoratori padri che confluiranno periodicamente nell’Osservatorio di Genere gestito da Alfa Liguria.

L'Ispettorato e la consigliera di parità, infine, si impegnano a promuovere momenti di approfondimento e studio che coinvolgano il proprio personale allo scopo di rafforzare competenze, conoscenze e metodologie di intervento e di valutazione nell’ambito delle azioni antidiscriminatorie e di tutela e promozione della parità e pari opportunità nei luoghi di lavoro con la possibilità di realizzare conferenze, seminari o convegni. 

Oggi siamo a firmare un protocollo d’intesa importante: è un ulteriore tassello che poniamo insieme agli assessorati del Lavoro e delle Pari Opportunità per la tutela degli uomini e delle donne lavoratori nel mantenimento del proprio posto di lavoro. - Commenta Laura Amoretti, consigliera di Parità della Regione Liguria - I dati ci insegnano che ancora moltissimi lavoratori e lavoratrici sono da tutelare: molte donne, ahimè, vanno tutelate per il mantenimento del proprio posto di lavoro. Firmare questo protocollo insieme all’ispettorato oggi serve a tutelare soprattutto le mamme, perché non si dimettano dopo la nascita di un figlio e per consentire loro di mantenere il proprio diritto di lavorare e nello stesso tempo di essere genitore. Il rischio dopo un congedo parentale è proprio quello delle dimissioni, che spesso significano discriminazione. Questo protocollo vuol dire consolidare un rapporto con l’ispettorato che già da diversi anni esiste a tutela della genitorialità soprattutto. Non dimentichiamo che questa corrispondenza di segnalazioni da noi all’ispettorato e viceversa diventa anche la banca dati che andrà a confluire anche nell’osservatorio di genere che dal 1° gennaio è diventato un altro tassello importante per il nostro ufficio e per la Regione”.  

Per noi oggi è una grandissima giornata: aver potuto sottoscrivere un accordo di questa portata, che ci permette di rendere fruibili tutti i nostri dati in tema di discriminazione di genere, è importantissimo perché verranno finalmente incanalati e utilizzati nell’ambito di un osservatorio di genere, e quindi potranno realmente trovare fruizione e applicazione in quelle che saranno le reali esigenze che vengono a crearsi per le donne nel momento in cui, lavorando, decidono di avere dei figli. - Dichiara Laura Notarianni, responsabile Processo Servizi all’utenza Ispettorato Territoriale del Lavoro di Genova - Spesso in questi ambiti subiscono, a volte direttamente e a volte indirettamente, delle discriminazioni: non molestie, ma proprio discriminazioni, perché dovendo seguire i figli alcuni ritengono che siano meno concentrate alle loro attività lavorative, rinunciando al lavoro o a determinati ruoli pur avendo qualità, doti e preparazione per ricoprirle”.  

Contrastare la disparità di genere è fondamentale, è anacronistico parlare di disuguaglianze negli ambienti di lavoro - commenta l’Assessore alle Pari opportuna Simona Ferro - Sono molto contenta che grazie alla sigla posta su questo protocollo tra ispettorato e consigliera di parità si possa aggiungere un nuovo tassello a questa lotta. Ci rendiamo conto che ci sono ancora pesanti disparità: gli uomini e le donne sono diversi, ma devono essere pari e questo soprattutto nel mondo del lavoro.

Questo protocollo potenzierà le denunce ulteriormente, grazie anche a una valutazione a tappeto che si potrà fare sulle 4 province liguri. Io sono assessore alle Pari opportunità e anche al personale Regione Liguria e mi sta molto a cuore che i dipendenti possano andare a lavorare tranquilli e nel rispetto reciproco. Si parla di parità di genere e di superamento delle discriminazioni che spesso riguardano anche il campo maschile”. 

Un Protocollo d’intesa per evitare la disparità di genere con particolare riguardo alla genitorialità: uomini e donne devono avere pari diritti nel processo della nascita di un figlio - sostiene l’Assessore al Lavoro Gianni BerrinoLe lavoratrici non devono aver paura di perdere il posto di lavoro avendo un figlio, e pari diritti devono essere garantiti ai padri. Un figlio ha bisogno di entrambi i genitori per crescere bene, in determinati ambienti c’è ancora difficoltà a ottenere i permessi paternità. Da neo papà sto provando sulla mia pelle che avrei bisogno di più tempo libero da dedicare a mio figlio. Facendo politica e libera professione parliamo di aspetti diversi: i liberi professionisti i momenti se li devono creare. Per esempio però, per un avvocato penso sarebbe giusto poter chiedere il rinvio di un’udienza in caso ci fosse necessità di tenere i bimbi, soprattutto quelli appena nati”.