Attualità - 23 luglio 2022, 10:39

Emergenza idrica, anche a Vado attiva l'ordinanza: "Limitare l'uso dell'acqua potabile evitando inutili sprechi"

Vietato l'utilizzo dell'acqua per l'irrigazione di giardini, orti e campi e delle docce di prossimità al bagnasciuga o del trespolo di salvataggio

Mancava all'appello nel levante savonese il comune di Vado Ligure e il sindaco Monica Giuliano si è messa al passo firmando un'ordinanza anti spreco idrico.

La crisi idrica sta infatti diventando un problema nazionale e anche il savonese sta pagando le conseguenze della mancanza di precipitazioni con praticamente quasi tutti i sindaci del savonese che hanno adottato le ordinanze per limitare il consumo.

Da lì la decisione della prima cittadina che ha quindi vietato il prelievo e il consumo di acqua potabile erogata dal pubblico acquedotto per l'irrigazione e innaffiatura di giardini, prati e aiuole a parte dalle 22.00 alle 06.00; l'irrigazione e innaffiatura delle aree verdi pubbliche e comunque di tutte le aree la cui mancata irrigazione non comporti l'irrimediabile perdita di un consistente valore del verde oppure "a discrezione del Responsabile del Servizio Manutenzione, che dovrà altresì attivarsi per una verifica straordinaria degli impianti irrigui al fine di individuare eventuali perdite"; l'utilizzo delle docce di prossimità al bagnasciuga o del trespolo di salvataggio; il lavaggio di aree cortilizie, piazzali, terrazze, cavedi, superfici pavimentate, escluso le aree pubbliche per motivi igienico-sanitari; il lavaggio di veicoli a motore, cicli e motocicli, ad esclusione delle ditte di lavaggio di mezzi autorizzate; il lavaggio di imbarcazioni e natanti in genere (a remi, vela o motore), ad esclusione delle ditte autorizzate; il riempimento di piscine private, sia interrate sia fuori terra (anche gonfiabili o con strutture portanti); il riempimento di vasche e fontane ornamentali o a scopo ludico.

"Fino al 31/08 o fino a sua eventuale revoca anticipata si raccomanda di limitare allo stretto necessario l’utilizzo dell’acqua potabile erogata dall’acquedotto per i fini domestici, evitando inutili sprechi" dice nell'ordinanza il sindaco Giuliano.