È capitato un po' a tutti in questi giorni di salire in auto e, guardando al cruscotto, rimanere letteralmente scioccati dalla temperatura riportata nei display.
Tuttavia, in qualche caso la breve durata del viaggio, in altri il fatto che basti poi premere un bottone per avere dopo qualche minuto refrigerio dall'aria condizionata, porta sollievo.
Pensate invece a dover guidare per le ore di un intero turno lavorativo e senza aria condizionata, per di più in un abitacolo più ristretto.
Ed è questo il caso degli autisti dei pullman Tpl Linea, a bordo di uno dei quali nella mattinata di ieri un dipendente che si trovava alla guida sulla linea 6 all'altezza di Porto Vado ha accusato un malore necessitando l'intervento dei sanitari e il trasporto in pronto soccorso dov'è stato idratato e tenuto sotto controllo dai sanitari fino alla dimissione nel pomeriggio.
Un caso finora unico ma su cui l'allarme dei sindacati, che lunedì incontreranno il Prefetto Gullotti e nei giorni successivi dovrebbero vedersi con l'Asl2, rimane alto: altri autisti negli scorsi giorni avrebbero accusato il grande caldo, che sui mezzi raggiunge anche i 47 gradi, e avrebbero preferito fermarsi temporaneamente facendo così saltare alcune corse.