Politica - 21 luglio 2022, 11:00

Draghi silurato dai partiti: si va verso lo scioglimento delle camere

Il premier salirà al Colle per rassegnare le dimissioni

Mario Draghi salirà al Colle a rassegnare le dimissioni. La decisione è stata presa dopo lo strappo di ieri in Senato di M5S, Lega e Forza Italia che non hanno votato la fiducia al premier. C'è già una data per le elezioni che potrebbero essere fissate per il prossimo 2 ottobre.

Draghi ha comunque ottenuto la fiducia, ma con soli 95 voti tra i 133 votanti e i 192 presenti, numeri troppo bassi per non aprire una crisi che porterà quasi sicuramente al voto. Il capo dello Stato Sergio Mattarella, che giovedì scorso aveva respinto le dimissioni di Draghi, probabilmente a questo punto le accetterà. Il governo, non essendo stato sfiduciato potrebbe comunque proseguire con l'attività ordinaria fino al voto.

Questa mattina alla Camera, Draghi annunciando la sua salita al Colle, prima di ringraziare i deputati che gli hanno tributato un lungo applauso ha commentato con una battuta la situazione attuale: "Anche i banchieri usano il loro cuore...".

Intanto preoccupano gli effetti della caduta del governo sulla borsa. Ieri Milano ha chiuso a -2,01, lo spread è salito a 233 punti.

Redazione