La collisione di due navi fuori dal porto e l'inizio di un incendio oppure roghi con le navi ormeggiate o in strutture esistenti nei terminal.
Questi potrebbero essere alcuni degli esempi che porterebbero la Capitaneria di Porto e i vigili del fuoco ad intervenire in sinergia, per questo è stato siglato un accordo tra le due forze per incrementare la sicurezza in caso di emergenza in mare e in porto.
"Vogliamo mettere a sistema i mezzi operativi della Capitaneria e del Comando provinciale dei vigili del fuoco ed allargare il concetto sicurezza ad altri mezzi che possono intervenire come i rimorchiatori - ha detto il Comandante, Capitano di Vascello Giulio Pirrodi - Nei piani di sicurezza antincendio sono già coinvolti ma con questo accordo possono essere accolti anche in fasi di addestramento. Le competenze della Capitaneria possono essere messe a disposizione dei vigili del fuoco e viceversa".
"Penso sia una bella notizia quando gli enti dello stato si mettono insieme e vogliamo sviluppare procedure ancora più funzionali immediate ed efficaci - ha detto il Comandante provinciale dei vigili del fuoco Emanuele Gissi - la collaborazione non può essere improvvisata ma deve essere lungamente organizzata, ci consente questo accordo di lavorare in questo mutuo scambio di conoscenze e competenze. La sicurezza va garantita a 360⁰, non ci sono preoccupazioni particolari, questo è un porto ordinato che funziona".
"Sono molto grato ai Comandanti della Capitaneria di Porto e dei vigili del fuoco, è un momento molto importante in questa provincia e troverà applicazione questo strumento che ha indubbie finalità condivise. Si gioca sicuramente l'efficienza di un'azione amministrativa e operativa che ciascuno potrà dare". Il protocollo avrà durata di un anno, rinnovabile.