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È durata praticamente solo dieci giorni l'operatività del ponte mobile Leon Pancaldo della Darsena di Savona.
Ieri infatti era nuovamente bloccato nel pieno del fine settimana dopo l'odissea che avevano dovuto affrontare per più di un mese savonesi e turisti costretti a dover fare tutto il giro per raggiungere la zona del porto o viceversa raggiungere il centro e i commercianti invece alle prese con il crollo degli incassi.
Lo scorso 5 luglio, dopo i test sul funzionamento e i lavori di sostituzione del motore danneggiato che aveva causato il fermo dell’infrastruttura, il ponte era ripartito.
Dopo verifiche, sopralluoghi e valutazioni per individuare le cause del guasto avvenuto a fine maggio, e alla contemporanee difficoltà riscontrate per l’approvvigionamento della componentistica compatibile, Autorità Portuale avevano provveduto alla sostituzione del motore danneggiato reperito sul mercato tedesco.
Si era trattato di una misura “provvisoria” che aveva consentito il ritorno alla normale funzionalità del ponte e l’ormeggio in sicurezza nella Vecchia Darsena.
Nell’autunno è previsto l’arrivo e l’installazione del motore definitivo al momento non disponibile sul mercato.
Nel mese di stop non erano mancate le proteste dei titolari di alcune attività commerciali della Darsena che avevano diffidato e richiesto i danni all'Autorità di Sistema Portuale.
La richiesta che gli esercenti avevano elaborato in forma scritta era, oltre ad avere informazioni inerenti alle modalità di gestione del guasto e delle precise tempistiche, un risarcimento di tutti i danni subiti e subenti a causa della situazione che si era creata che aveva inciso profondamente sugli incassi e sulla relativa organizzazione del lavoro.
Ora nuovamente lo stop, con le tempistiche per il ripristino che a 14 giorni dal mese caldo di agosto rischiano nuovamente di essere lunghissime.
