Attualità - 30 giugno 2022, 09:53

Albissola: avviato il restauro del Monumento ai Caduti del Leoncillo, una delle opere pubbliche più importanti d’Italia

Il cantiere è partito all'inizio di giugno e si concluderà alla metà di settembre

Il cantiere per il restauro del Monumento ai Caduti di Tutte le Guerre, grandiosa opera pubblica realizzata dallo scultore di Spoleto Leoncillo Leonardi, è ufficialmente partito. Il progetto ha preso il via nel 2019, quando il Comune di Albissola Marina e la Direzione del MuDA, Museo Diffuso Albisola cominciarono a riflettere insieme alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle provincie di Savona e Imperia su quale fosse la soluzione migliore di recupero del monumento, per restituirlo così alla comunità locale e nazionale.

Dopo quasi tre anni di studi, è stato possibile far partire il cantiere, affidato all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, uno dei centri d’eccellenza del Ministero della Cultura: considerata l’importanza storica e artistica dell’opera (il Monumento ai Caduti è infatti l’unico monumento pubblico esistente realizzato da Leoncillo) e vista la complessità tecnica del suo recupero, lo staff dell’Opificio delle Pietre Dure lavorerà in situ, all’aperto, nei mesi di giugno e luglio, sotto il coordinamento della Dott.ssa Laura Speranza. Il restauro sarà concluso entro la metà di settembre.

Visto lo stato di usura dell’opera, l’intervento era ormai divenuto necessario: le tecniche ma soprattutto i materiali di esecuzione sono entrate negli anni in un rapporto conflittuale con l’ambiente circostante, caratterizzato dalla vicinanza del mare e della strada statale, generando negli anni processi di degrado anche molto gravi, che hanno portato in anni recenti al distacco di alcuni frammenti di ceramica. Nonostante questo, non è in discussione un ricollocamento dell’opera in uno spazio chiuso: proprio per questo motivo, parallelamente ai lavori di restauro, sotto il coordinamento del Dott. Luca Bochicchio, direttore del MuDA, è stato avviato uno studio per ricostruire digitalmente il monumento e per creargli attorno una struttura protettiva, che permetta di conservare l’opera nella sua originale collocazione, evitandone il ricovero in luogo chiuso come un museo. La ricostruzione 3D del monumento è stata realizzata dalla squadra del Prof. Domenico Sguerso, del Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica ed Ambientale dell’Università di Genova. Lo studio della copertura è stato invece affidato ai Proff. Carmen Andriani e Davide Servente, del Dipartimento di Architettura e Design dell’Università di Genova, con la supervisione dell’Arch. Andrea Canziani della Soprintendenza.

L’importante progetto di restauro è stato reso possibile dal generoso contributo della Fondazione De Mari di Savona.

Monumento ai Caduti di Leoncillo: la storia. Dal 1958 l’imponente monumento è parte integrante della Passeggiata degli Artisti di Albissola Marina, opera pubblica a cielo aperto unica nel suo genere che ripercorre la straordinaria storia culturale di Albissola Marina, meta privilegiata di numerosi artisti di fama nazionale e internazionale a partire dagli anni ’50 del secolo scorso. Tra questi anche Leoncillo Leonardi, uno degli scultori più importanti del Novecento, che nel 1955 vinse il concorso bandito l’anno prima dal Comune di Albissola Marina per l’assegnazione dell’esecuzione del monumento, destinato a una piazzetta del lungomare e il cui principale materiale d’esecuzione doveva essere la ceramica. Leoncillo concepì un memoriale anticonvenzionale, in un’interessante commistione tra figurazione e astrazione, in cui due grandi gruppi scultorei in ceramica policroma (i Caduti, lato monte e i Superstiti, lato mare) si aggrappano a un grande blocco geometrico di cemento scalpellato, il tutto su una base rivestita in cotto. Lo realizzò tra il 1956 e il 1957, per poi essere inaugurato nel dicembre del 1958.

"Con questo progetto ci stiamo prendendo cura di un’opera che per Albissola Marina ha un significato particolare. E forse è per questo che vedo in questa operazione molto di più di un semplice intervento di restauro. A partire dal team di professionisti coinvolti, l’Opificio delle Pietre Dure e l’Università di Genova, e dalle loro scelte tecniche per il restauro e la conservazione futura dell’opera, passando passando per il racconto digitale che faremo sui canali del MuDA – Museo Diffuso Albisola, per avvicinare la cittadinanza anche a questi aspetti dalla vita delle nostre opere d’arte" commenta Gianluca Nasuti, sindaco di Albissola Marina. 

"Ci troviamo davanti a un progetto dinamico e innovativo, per il quale il mio ringraziamento va prima di tutto alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle provincie di Savona e Imperia, sempre al fianco del Comune di Albissola Marina in questo viaggio ma anche alla Fondazione De Mari di Savona, che ci ha sostenuto e che ci ha dato la possibilità di riportare al suo splendore un’opera che ha un significato così importante per Albissola e la sua comunità" conclude Nasuti. 

Comunicato stampa