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Politica | 28 giugno 2022, 10:27

Bergeggi, l'applicazione della tassa di soggiorno slitta ad ottobre. Bianchini: "Operano senza pensare a chi lavora"

La tariffa doveva entrare in vigore prima il primo di giugno e poi il primo di luglio, ma alcuni operatori non sono stati avvisati del rinvio

Bergeggi, l'applicazione della tassa di soggiorno slitta ad ottobre. Bianchini: "Operano senza pensare a chi lavora"

L'applicazione della tassa di soggiorno slitterà al primo di ottobre. Questa la decisione che verrà presa nel consiglio comunale di Bergeggi venerdì 1 luglio, giorno nel quale la tariffa avrebbe dovuto entrare in vigore nel comune.

Lo scorso 31 marzo il parlamentino bergeggino aveva disposto l'istituzione dell'imposta approvando conseguentemente il regolamento per l'applicazione del tributo fissando la data di applicazione per l'anno in corso dal 1 giugno 2022 al 31 dicembre 2022.

Successivamente erano state accertate una serie di difficoltà organizzative e gestionali nell'applicazione dell'imposta e i soggetti incaricati alla applicazione ed all'esazione dell'imposta avevano inoltre lamentato lo scarso preavviso per informare la clientela.

Dal primo di giugno quindi si è passati al primo di luglio e successivamente un nuovo slittamento.

"Considerate le sopra evidenziate criticità e ritenuto che, in ragione delle stesse non è stato possibile attivare tempestivamente, tutte le procedure applicative per la riscossione della predetta imposta è ritenuto opportuno, al fine di non gravare ulteriormente sul settore turistico e sulle attività ad esso connesse, già particolarmente provate negli scorsi anni in ragione della emergenza sanitaria, disporre per il solo anno in corso l'applicazione dell'imposta in questione a far data dal 1 ottobre 2022" dicono dal comune di Bergeggi.

Verrà così modificato un articolo del regolamento che prevederà solo per il primo anno l'applicazione nel periodo 1 ottobre-21 dicembre. "Era stato approvato in consiglio il regolamento con l'attivazione dal primo giugno, non so poi cosa sia successo in ambito amministrativo ed è stata spostata al primo luglio. Successivamente è stata svolta una riunione a cui sono stati invitati solo una parte degli operatori che la devono applicare, allora ho presentato una protesta formale al segretario e dal sindaco e hanno chiesto se eravamo d'accordo di posticiparla ad ottobre pensavo però che avvisassero gli utenti" ha spiegato la capogruppo di minoranza di CambiAmo Bergeggi Alice Bianchini, che di mestiere fa l'agente immobiliare, quindi coinvolta in prima persona nel suo lavoro sul tema della tassa di soggiorno.

"La maggior parte ha applicato la tassa di soggiorno sul prezzo e ora la devono scorporare. Operano senza pensare a chi lavora. Andiamo a deliberare lo slittamento di una cosa che parte il primo luglio, nel giorno stesso. Un'assurdità" conclude la capogruppo di opposizione.

Luciano Parodi

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