Sono 171 le domande pervenute al comune di Savona per la richieste di ammissione agli asili nido comunali per i bambini dagli 0 ai 3 anni, nati nati dal primo gennaio 2020 e fino al 31 maggio 2021 e solo 82 sono state accolte.
Sul sito di Palazzo Sisto sono state pubblicate le graduatorie con divisione tra piccoli, medi e grandi e il numero delle domande non ammesse risultano essere quindi 87, una è stata esclusa.
Quattro sono gli asili comunali nel quale i bambini sono stati divisi, Piramidi in corso Mazzini (22 bambini), gestito in concessione, Aquilone a Lavagnola (24), gestito in concessione, Quadrifoglio in via Chiappino (16) a gestione diretta e Arcobaleno in via Moizo (20) gestito in concessione.
Nella fascia dei piccoli 20 i bambini che sono stati ammessi e 33 non ammessi, nei medi 37 ammessi e 22 non ammessi oltre ad uno escluso e nei grandi 25 ammessi e 33 non ammessi.
Lo scorso anno il numero delle domande si era attestato sulle 150 unità.
"Attualmente gli ammessi nuovi sono 82 ma è numero provvisorio, diventerà 85 già da subito e 95 appena avremo in organico le due nuove educatrici su cui stiamo lavorando in maniera serrata, quindi speriamo già di partire con i numeri implementati - spiega il vicesindaco e assessore Elisa Di Padova - Il numero totale l'anno scorso (quindi nuove domande più bambini già presenti) era 151, quest'anno sarà 160. Un piccolo ma reale aumento".
"L'aumento della richiesta soprattutto a fronte del calo delle nascite, ci conferma che la nostra intenzione di implementare il servizio è indispensabile ed è un segnale importante. Abbiamo candidato al Pnrr l'ex asilo di Via Brilla proprio per poterlo riaprire il prima possibile con una capienza di 36 nuovi posti" ha continuato il vicesindaco.
Le graduatorie vengono formate annualmente, sulla base dei punteggi stabiliti da una delibera di giunta, e tengono conto della composizione del nucleo familiare, con particolare attenzione ai nuclei monoparentali, alla presenza di più figli minori ed alla presenza di familiari conviventi disabili e della condizione lavorativa dei genitori.
Viene comunque data precedenza assoluta, indipendentemente dal punteggio ai bambini disabili in situazione di gravità, già certificati ai sensi della Legge 104/1992, bambini affidati al Comune dall'Autorità Giudiziaria e bambini in affidamento familiare o affidamento preadottivo.