Castità prima del matrimonio, monsignor Marino: "Concetto alto in un periodo di banalizzazione del sesso, ma non esistono bravi e cattivi"

Castità prima del matrimonio. Questo in sintesi il concetto espresso nel documento "Itinerari catecumenali per la matrimoniale" del Dicastero per i laici nel quale vengono rilanciate, in alcuni punti, le parole di Papa Francesco del suo libro Amoris Laetitia. 

All'interno del paragrafo dei catecumenali, "la castità va presentata come autentica alleata dell’amore, non come sua negazione. È la via privilegiata per imparare a rispettare l’individualità e la dignità dell’altro, senza subordinarlo ai propri desideri. Inoltre, insegna i modi e i tempi dell’amore vero".

"Non deve mai mancare il coraggio alla Chiesa di proporre la preziosa virtù della castità, per quanto ciò sia ormai in diretto contrasto con la mentalità comune" viene specificato nel documento.

Un argomento che ha fatto particolarmente discutere e che abbiamo posto all'attenzione del Vescovo della Diocesi di Savona-Noli Calogero Marino.

"È stato ribadito ciò che la chiesa ha sempre detto, occorre saper tenere insieme da un lato la trasparenza di una proposta alta e impegnativa - ha detto il Vescovo savonese - dentro questa banalizzazione e mercificazione del sesso distaccata dall’amore, cercare di tenere alta una prospettiva alternativa è molto bello".

"Bisogna però essere accoglienti verso tutti. Non esistono bravi e cattivi. Molto pochi scelgono la via della castità, ma è sbagliato dire che chi non ha rapporti prima del matrimonio è ritenuto un cristiano doc" conclude il Vescovo della Diocesi di Savona-Noli.