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Attualità | 16 giugno 2022, 15:55

Campo nomadi Fontanassa, entro la fine dell'anno verrà rivisto il regolamento. Assessore Viaggi: "Non interverremo come la precedente amministrazione"

Consigliere Arecco "Lasciamo i bambini nelle roulotte, nelle baracche, in quelle condizioni...quello di sinistra non sono io"

Campo nomadi Fontanassa, entro la fine dell'anno verrà rivisto il regolamento. Assessore Viaggi: "Non interverremo come la precedente amministrazione"

Quante famiglie vivono ancora nell'area, conoscere la tempistica con cui si prevede la completa integrazione dei nuclei familiari, conoscere nel dettaglio la tempistica con il quale verrà sistemata la zona e l'attuale situazione igienica e di sicurezza.

Questi gli interrogativi posti in consiglio comunale dal consigliere di Fratelli d'Italia Massimo Arecco facendo tornare così auge dopo qualche mese il tema del campo nomadi della Fontanassa.

Il 23 giugno di un anno fa era stata avviata dall'allora amministrazione Caprioglio la rimozione di tre baracche abusive su un totale di sette. Una decisione che aveva fatto discutere, con i nuclei familiari coinvolti che erano stati sistemati in alloggi di proprietà di Arte, ristrutturati a carico del comune. La demolizione era stata disposta a seguito delle ordinanze emesse alla fine del dicembre 2019 e notificate ai proprietari dei manufatti che non avevano provveduto a rendere a norma le baracche.

"Tale azione è stata messa in campo contemperando la necessità di ripristinare la legalità e di eliminare le situazioni di potenziale pericolo che mettono a rischio l'incolumità delle persone residenti con l'esigenza di tutela dei soggetti fragili che occupano i manufatti interessati" aveva detto l'ex sindaco Ilaria Caprioglio. La conclusione delle demolizioni poi però non era avvenuta e alcuni manufatti erano rimasti al loro posto.

Ma entro il dicembre 2022, come prevede il regolamento comunale, il campo dovrà essere chiuso per lasciare spazio ad un parcheggio a disposizione della struttura sportiva.

"Un obiettivo sarà quindi di porre soluzioni rispetto ad alcune parti di questo regolamento, questo percorso fatto dalla giunta precedente, che non mi pare abbia risolto problemi, che sono certamente complessi, sono 27 anni che le persone sono residenti lì, nati in quel luogo, cittadini italiani, l'elemento della legalità tutti noi lo condividiamo e non ci devono essere divisioni così come per la sicurezza e su quello ragioneremo - ha detto l'assessore al sociale Riccardo Viaggi criticando l'articolo del regolamento sulle nuove nascite - ma da qui alla fine dell'anno pensiamo di trovare delle soluzioni adeguate su questi temi anche rivedendo ciò che non condividiamo e non intervenendo in maniera come è stata fatta nel giugno dell'anno scorso demandando ai dirigenti del comune di Savona la presenza senza nessun amministratore pubblico presente nello sgombero del campo. Non c'era nessuno della giunta precedente, lo ritengo un fatto grave e il nostro sarà un comportamento diverso".

"Il regolamento c'è e la quadra era stata trovata, lasciamo però i bambini nelle roulotte, nelle baracche, con l'acqua che non sa dove arriva, mio figlio non lo lascerei in un campo in quelle condizioni, vorrei che stesse in un bell'appartamento di Arte, messo apposto e sistemato. Quello di sinistra non sono io, non faccio vivere i bambini nei campi nomadi - ha risposto piccato Arecco - C'è una situazione di irregolarità, la responsabilità è del sindaco, voglio sapere come sono le fognature, se sono allacciate, gli impianti antincendio".

Luciano Parodi

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