Attualità - 16 giugno 2022, 13:54

Funivie, la bozza del dl non convince Filt Cgil e Uiltrasporti: "Necessarie delle modifiche prima dell'approvazione finale"

Due i punti su cui permane un fondo di scetticismo, dalle future condizioni dei lavoratori alle formalità sulla restituzione della concessione attuale

Il nuovo decreto approvato in Consiglio dei Ministri sulle infrastrutture, strumento scelto dal Governo Draghi per "snellire" le procedure riguardanti diverse opere in tutto il Paese, compreso la funivia tra il porto di Savona e il parco rinfuse di Cairo Montenotte, è senza dubbio un passo in avanti nella soluzione della vicenda legata all'impianto savonese.

Tuttavia le prime bozze circolate tra la serata di ieri e la mattinata odierna lasciano ancora un fondo di scetticismo alle segreterie provinciali di Filt Cgil e Uiltrasporti.

"Innanzitutto manca l'obbligo per l'Autorità di Sistema Portuale, il giorno che dovesse rilevare la concessione, di prendere in carico i lavoratori alle stesse condizioni - spiegano le due sigle sindacali - La seconda cosa che per noi è un problema, è il fatto che nel decreto si parli del caso in cui venga restituita al Governo la concessione: Funivie SpA l'ha già data indietro, ha avviato diverse procedure, quindi evidentemente si tratta solamente di una formalità da espletare qualora non si sia ancora proceduto. Quindi non capiamo come mai nel decreto vi sia scritto ciò".

"A questo punto diventa indispensabile la convocazione dei tavoli richiesti come organizzazioni sindacali, comuni e unioni industriali" aggiungono dalle segreterie di settore dei due sindacati confederali, con un chiaro appello "ai presidenti Toti e Signorini".

Insomma, un modo per mettere alcuni puntini sulle i prima che il testo passi all'esame delle Camere per l'approvazione definitiva, comprensiva anche di eventuali emendamenti che potrebbero essere presentati.